porto vecchio sanremo

Semaforo verde per il restyling del Vecchio Porto di Sanremo? Da Roma arriva la notizia, al momento ufficiosa, che il Consiglio di Stato avrebbe accolto il ricorso del Comune della città dei fiori e del Festival concedendo la sospensiva richiesta nei confronti della sentenza del TAR (Tribunale amministrativo regionale) e quindi si potrà far partire il bando.

Palazzo Bellevue potrà indire la gara, come previsto nonostante l’opposizione presentata dalla famiglia Piras, titolare della società San Francesco anche lei interessata alla ristrutturazione del vecchio porto e che aveva presentato un progetto a fine 2018. Il sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri, potrà indire la gara come a suo tempo previsto, ma non potrà firmare nessun contratto prima dell’11 maggio prossimo.

Sicuramente la notizia farà molto discutere. La vicenda del restyling ha sollevato infatti un sacco di polemiche, interpretazioni, accuse e controaccuse. In primo piano i tre protagonisti, i tre imprenditori che hanno presentato un progetto di riqualificazione della vecchia struttura portuale matuziana: Walter Lagorio, noto industriale nel settore energetico già titolare della società UnoGas, poi Unoenergy, e per il progetto del porto di Sanremo spa; i Reuben Brothers, i fratelli David e Simon Reubens, nati in India, fatta fortuna in Inghilterra, America e mezzo mondo, titolari, con un portafoglio di 14,6 miliardi di dollari, padroni di Portosole; Mario Piras e famiglia presidente della società San Francesco, 50 anni fa tra i fondatori di Portosole, titolare di un’avviata società e cantiere nautico a Sanremo. Poco prima della sentenza del TAR che dava ragione a Piras colpo di scena che ha sollevato commenti, discussioni e varie interpretazioni: Walter Lagorio, a sorpresa, vendeva la sua società che sino allora sembrava in pole position per vincere la gara del restyling, ai Reuben Brothers per la sorprendente cifra di 13 milioni di euro, più le spese di progetti ed altro sino allora sostenute dalla società e dai soci, tra i principali anche Montecarlo, Casiraghi, per un certo periodo anche Pizzarotti ed altri importanti imprenditori e manager del settore nautico.

Tra le telefonate fatte sospiri di sollievo soprattutto dal sindaco Alberto Biancheri, dagli assessori, da tutta la maggioranza comunale. Si dice e si pensa che Lagorio, come i fratelli Reuben, abbiano stappato champagne insieme ai loro più stretti collaboratori. Sornione, ma felice, anche l’ingegner Gianni Rolando, tecnico ed esperto di fiducia del mondo Lagorio. Idem per i noti professionisti i fratelli Calvi, uno architetto ed uno commercialista. Sicuramente tutti questa notte dormiranno sonni tranquilli. Il terzo candidato, Mario Piras, aspetta di conoscere la sentenza. Da gentiluomo di mare ripete che lui e la sua famiglia hanno un solo obiettivo: alla fine vinca il migliore nell’esclusivo interesse di Sanremo e dei suoi abitanti.