alessandro piana

Con 18 voti contrari (maggioranza) e 11 favorevoli è stata respinta la mozione 109 “Sfiducia nei confronti del presidente della giunta regionale” presentata da Luca Garibaldi, Ferruccio Sansa, Fabio Tosi, Giovanni Battista Pastorino, Roberto Arboscello, Enrico Ioculano, Davide Natale, Armando Sanna, Selena Candia, Roberto Centi, Paolo Ugolini.

Il documento esprimeva la sfiducia nei confronti del presidente Giovanni Toti che dal 7 maggio scorso, in seguito ad una inchiesta, si trova agli arresti domiciliari ed è sostituito ad interim dal vicepresidente Alessandro Piana. Nel documento si rileva, oltre alle valutazioni di natura politica, che la situazione determinerebbe il blocco, nei fatti, dell’attività amministrativa ed istituzionale della Regione in quanto, in tale contesto e per la tutela dell’ente, anche gli uffici regionali adotterebbero ulteriore prudenza nella valutazione delle singole procedure, con ritardi nell’ordinaria attività amministrativa e gestionale. Di qui la valutazione del necessario scioglimento del Consiglio regionale per arrivare a nuove elezioni.

“Abbiamo respinto in modo compatto la mozione di sfiducia e andiamo avanti lavorando con ancora più convinzione e determinazione di prima. Non c’è e non ci sarà nessuna paralisi, come invece auspicano da anni le opposizioni. Al di là di alcuni interventi sopra le righe dai banchi della minoranza, si è notato un certo imbarazzo della stessa nel giustificare una mozione di questo tipo che avrebbero potuto fare in qualsiasi altro momento di questi nove anni”. Queste le parole del presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana al termine dell’odierna seduta di Consiglio regionale.