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A qualche giorno dal referendum costituzionale che sancirà il taglio, o meno, di 345 parlamentari, anche il giovane consigliere comunale sanremese Lorenzo Marcucci ha espresso la propria opinione a riguardo.

Il testo del referendum recita: “Approvate il testo della legge costituzionale concernente ‘Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari‘, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 240 del 12 ottobre 2019?”

L’idea di Marcucci è che la risposta sia ‘no‘, in quanto non si tratterebbe di una questione politica in senso partitico, ma istituzionale e giuridica.

“In particolare, è una questione di rappresentanza, a fronte di un risparmio irrisorio”, spiega Marcucci. “Facciamo un esempio: il numero di rappresentanti della Liguria passerà da sedici a dieci. Di conseguenza, diventerà molto più difficile far pervenire al Governo le problematiche dei nostri territori, avremo sempre meno voce. E tutto questo per risparmiare 1,20 euro all’anno, a testa.”

Un altro rischio, secondo il consigliere, è che, assistendo a una forte riduzione dei posti disponibili in Parlamento, questi vengano riempiti esclusivamente da fedelissimi dei leader di partito, accentrando di fatto il potere in poche mani e riducendo la possibilità di contrasto e moderazione; tuttavia, ci suggerisce una controproposta: “Non puntiamo sulla quantità, piuttosto sulla qualità. Ridurre il numero dei Parlamentari non significa far lavorare meglio quelli che rimarranno; perciò si tratta di un attacco all’istituzione, non alla casta. Riflettiamo invece su questo: come è possibile che un parlamentare percepisca un lauto stipendio pur se a fronte di assenteismo e incompetenza?”

Marcucci risponde anche a coloro che lamentano il fatto che l’Italia sia, in relazione alla popolazione totale, il Paese con più parlamentari: “Gli USA ne hanno solo trecento, ma sono composti da diversi Stati aventi ognuno un proprio Parlamento; mentre i francesi stanno attualmente lavorando a una nuova Camera da aggiungere alle due già esistenti, con l’obiettivo di aumentare la rappresentanza.”

L’intervista integrale a Lorenzo Marcucci nel videoservizio di Riviera Time.