gianni Berrino

Comincia oggi, come stabilito a livello nazionale da Anpal in accordo con le regioni a giugno, la convocazione dei primi liguri che percepiscono il reddito di cittadinanza: verranno chiamati per la sottoscrizione del patto per il lavoro. Sono 2200 i nominativi comunicati da Ministero e Anpal con un primo invio di dati che, grazie all’impegno organizzativo di Regione Liguria, a luglio hanno frequentato i seminari collettivi (in gruppi da 10-15 persone) nel corso dei quali sono stati illustrati il percorso di politica attiva, le opportunità e gli obblighi previsti dalla legge. Ai primi di agosto è stato invece avviato il corso intensivo per i navigator previsto da Anpal Servizi che andrà avanti ancora per altri due mesi: dalla prossima settimana comincerà l’inserimento progressivo dei navigator nei 13 centri per l’impiego liguri in affiancamento on the job.

“Il percorso che abbiamo messo in opera a partire da giugno ha dovuto inizialmente ovviare all’incompletezza dei dati inviati da Anpal e Ministero e alla mancanza di un quadro normativo definito – precisa l’assessore al lavoro Gianni Berrino – poiché mancavano il modello da adottare per il patto del lavoro e una specifica chiara ed esaustiva sui casi di esonero ed esclusione dal reddito di cittadinanza. Nonostante ciò siamo riusciti a svolgere i seminari a luglio e questo è molto importante, perché oggi permette di convocare per la firma persone ben informate e consapevoli, che conoscono i loro diritti e i loro doveri, che hanno già parlato con un operatore e sanno che servizi hanno a disposizione in Liguria”.

A giugno la piattaforma informatica prevista dal decreto sul reddito di cittadinanza non esisteva ancora: l’elenco dei beneficiari è stato dunque mandato in un file in formato csv in cui mancavano diverse informazioni per il contatto e la convocazione delle persone interessate. Per poter organizzare i seminari Regione Liguria, con i suoi centri per l’impiego e con l’assistenza tecnica di Anpal Servizi, ha prima implementato il file ricevuto dal Ministero con le informazioni presenti nei propri sistemi informativi; successivamente ha avviato a partire dal mese di luglio le convocazioni della quasi totalità dei 2200 percettori. Di questi, più della metà erano già in carico ai centri per l’impiego. Nel frattempo è giunto un altro elenco di 1800 persone (e altri ne arriveranno in seguito) per il quale si procederà, in media entro la fine di settembre (a seconda della programmazione di ciascun centro per l’impiego), ad avviare lo stesso percorso. I percettori del reddito di cittadinanza che hanno fatto domanda e sono stati certificati dall’Inps sono circa 34.000. Ad oggi non è possibile stabilire quanti passeranno dai centri per l’impiego e quanti, almeno in prima battuta, verranno presi in carico dai servizi sociali.