Prosegue il progetto "liceo di vallata": novità e dettagli
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Un liceo di vallata per andare incontro alle famiglie dell’entroterra imperiese in un’ottica di rilancio e sviluppo del territorio. La notizia della nuova sede distaccata del Liceo Scientifico Vieusseux che nascerà a Pieve di Teco a partire dal prossimo anno ha destato da subito grande interesse tra la popolazione della Valle Arroscia.

Le iscrizioni partiranno a gennaio e per avviare la classe ne serviranno almeno 15.

“È bello quando in una situazione particolare come quella dell’entroterra nasce una scuola secondaria che è l’unica di tutto l’entroterra. È un momento di positività di un territorio che vuole continuare a crescere”, commenta Alessandro Alessandri, sindaco di Pieve di Teco.

Il nuovo percorso di studi è frutto di un lavoro sinergico tra i sindaci dell’Unione dei Comuni della Valle Arroscia, presieduta dal primo cittadino di Pieve di Teco Alessandro Alessandri, e il dirigente scolastico del “Vieusseux” di Imperia, Paolo Auricchia.

“Dal monitoraggio delle iscrizioni dei ragazzi dei paesi della vallata è emerso che molti di loro si indirizzavano verso un percorso liceale. Per loro allora si è pensato di proporre la forma più tradizionale del liceo, ossia quello scientifico”, spiega Auricchia.

L’idea è stata quella di ampliare l’offerta formativa nella vallata, affiancando alla ragioneria la proposta formativa liceale. La scelta dell’indirizzo è stata dettata da appositi monitoraggi sulle scelte educative delle famiglie residenti nelle vallate, anche a seguito di un calo del gradimento dell’Istituto Ruffini registrato negli ultimi anni. Il nuovo liceo dovrebbe nascere come sede distaccata nel plesso che contiene già quella del Ruffini.

“I primi riscontri sono stati positivi. I risultati tangibili li vedremo in sede di iscrizioni. L’iniziativa si presenta molto bene, supportata da tutto ciò che è necessario a partire dalla struttura, l’edificio è adeguato e offre molti confort”, continua Paolo Auricchia.

Da Pontedassio a Ormea, da Mendatica a Ortovero, il bacino di utenza intercettato dal liceo di vallata è geograficamente molto esteso, con risparmi legati ai costi di trasporto e ai disagi connessi.