Quasi 40.000 euro a servizio di 6 studenti con handicap per un totale di 59 ore settimanali.

Questi i numeri, previsti dalla Civica Amministrazione, per l’integrazione scolastica degli alunni portatori di handicap residenti nei Comuni di Riva Ligure, Pompeiana, Santo Stefano al Mare e Terzorio, frequentanti le scuole per l’infanzia, primarie e secondaria inferiore per il prossimo anno scolastico 2018/2019.

Il Comune di Riva Ligure, che dal 1 gennaio 2013 è Capofila per lo svolgimento in forma associata della Funzione di Pubblica Istruzione dei quattro Comuni, in considerazione del fatto che il soggetto portatore di handicap e la sua famiglia rappresentano, con le loro specifiche necessità e richieste, il baricentro e il metro di giudizio di una rete di servizi che vanno garantiti in modo coordinato e globale, mette così a disposizione dei singoli istituti scolastici il personale educativo-assistenziale e le risorse economiche necessarie per l’integrazione scolastica degli alunni con handicap presenti nelle singole strutture.

Si tratta della predisposizione di progetti individualizzati studente per studente, realizzati in sinergia con le strutture ASL e del terzo settore, con al centro la professionalità degli educatori, in grado di intervenire in maniera dinamica e flessibile sulle esigenze, diverse da caso a caso, in termini di orario, accompagnamento e supporto. Il servizio di assistenza educativo-assistenziale per l’integrazione scolastica, che garantirà la continuità didattica, è stato aggiudicato alla cooperativa Jobel di Sanremo.

“Stiamo parlando di un servizio delicato ed indispensabile – commentano il Sindaco di Riva Ligure Giorgio Giuffra ed il Presidente del Consiglio con l’incarico alla Pubblica Istruzione Martina Garibaldi – perché entra nel cuore delle famiglie con figli che frequentano le nostre scuole e necessitano di un supporto educativo-assistenziale. Un lavoro in cui la componente fiduciaria, relazionale e professionale è fondamentale. È vero che, per questo servizio, il Comune di Riva Ligure e gli altri tre Comuni investono tanto, quasi quarantamila euro, ma investono in integrazione, educazione e senso civico. La scuola di tutti è una grande conquista di cui il nostro Paese dovrebbe andare fiero. Per questo, le scuole devono confermare di essere uno straordinario laboratorio per l’inclusione.”

Oltre l’organizzazione del servizio, è stata predisposta un’attività di supporto alle famiglie interessate, per valorizzare al meglio le attitudini in campo extrascolastico dei giovani coinvolti.