Si è tenuto questa mattina alle ore 9:00 il consiglio comunale di Pontedassio che era stato posticipato per un’obiezione sollevata dal consigliere di minoranza Gandolfo sui giorni di deposito degli atti relativi al bilancio e alle pratiche a esso collegate. Malgrado l’ora insolita, che ha creato qualche difficoltà per garantire la presenza dei consiglieri lavoratori, il consiglio si è svolto in un clima di serenità e di pacato confronto.
E’ stato spiegato che i tempi di deposito degli atti del bilancio erano stati determinati in 5/6 giorni, come previsto per le sedute ordinarie del consiglio comunale e come già verificatosi in tutti gli anni precedenti, senza che ciò limitasse la possibilità di consultazione degli atti da parte della minoranza consiliare. Il sindaco inoltre ha illustrato il motivo per cui il bilancio è stato completato a fine luglio anziché a giugno come negli anni precedenti: dapprima si è accumulato un mese di ritardo sulla predisposizione del consuntivo dovuto alla ricognizione e la rendicontazione definitiva di tutti i fondi Covid impiegati nell’arco dei tre anni di pandemia. Anche la preparazione del bilancio è risultata assai complessa perchè rispetto a quello del 2019, anno di entrata in carica dell’amministrazione, considerando le entrate/spese ordinarie e le entrate/spese straordinarie per investimenti, prevede esattamente il doppio.
“In pratica siamo passati da un bilancio che pareggiava a 4 milioni di euro a 8 milioni di euro. Un’”azienda” che fattura il doppio rispetto a 4 anni fa, senza aumentare nessuna imposta comunale. Chiaramente ci si trova in difficoltà a gestire il bilancio e i vari progetti di investimento sul territorio con lo stesso numero di impiegati e di mezzi iniziali a disposizione” spiega il sindaco Ilvo Calzia. Nella seduta odierna il consiglio ha preso atto della donazione di un prezioso manoscritto del 1715 di circa 60 facciate (Consignamento Mainardi) da parte della famiglia Aschero di Pontedassio, in cui il Commissario dell’epoca consegnava a Sua Maestà Reale di Savoia i beni posseduti sul territorio di Pontedassio facendone una dettagliata elencazione e descrizione. Il manoscritto verrà restaurato e trascritto per la divulgazione.