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La Polizia Ferroviaria ligure stila il bilancio dell’attività operativa del 2023. I dati evidenziano un miglioramento dei principali indicatori operativi, osserva il nuovo dirigente della Polfer, Bianca Venezia, insediatosi in via del Lagaccio a giugno dello scorso anno.

Sono oltre 160mila le persone controllate nel 2023 in tutta la Regione a fronte delle circa 140mila del 2022, e tra queste, 72 sono state arrestate e 411 indagate. Incrementati anche i servizi di pattuglia nelle principali stazioni ferroviarie, circa 12.500, dove, in provincia di Imperia, accanto alla Polfer di Ventimiglia, è impiegato anche il personale militare delle Forze armate con lo specifico compito di rafforzare i dispositivi di controllo e sicurezza.

In aumento pure il numero dei treni scortati che a fine anno ha raggiunto quasi quota 2.000 rispetto ai 1.212 del 2022.

Numerosi i sequestri: 34 armi, 25 da taglio e 9 armi improprie, circa 2 etti di sostanze stupefacenti, principalmente hashish, e anche 10 documenti che, attraverso gli accertamenti tecnici sono risultati falsi.

Gli illeciti perseguiti sono in prevalenza delitti contro il patrimonio, spaccio di sostanze stupefacenti, reati in materia di immigrazione clandestina e porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere.

Le attività di prevenzione sono state incentivate con un aumento delle giornate straordinarie di controllo del territorio disposte dal Servizio Polizia ferroviaria del Ministero dell’Interno per un totale di 40 operazioni: 15 “stazioni sicure” finalizzate al contrasto delle attività illecite maggiormente ricorrenti in ambito ferroviario, 12 “Oro rosso” predisposte per il contrasto dei furti di rame che in ambito ferroviario sono causa di ritardi alla circolazione dei treni e 13 “Rail Safe Day” il cui scopo è quello di prevenire comportamenti anomali o avventati, spesso causa di investimenti. Al riguardo, sono state 277 le contravvenzioni elevate per violazioni al regolamento ferroviario, in larga parte per l’attraversamento dei binari.

Tra le attività di maggior rilievo vi è l’individuazione del presunto ladro di rame ferroviario che tra ottobre e novembre dello scorso anno aveva mandato più volte in tilt il traffico dei treni nel ponente genovese. Le indagini hanno permesso di accertare anche che la persona sospettata aveva venduto il rame rubato ad un rottamaio genovese.

Particolare attenzione è stata rivolta, come sempre, al fenomeno delle aggressioni ai capitreno, scaturite il più delle volte da irregolarità di viaggio dei passeggeri. Nel corso del 2023, a fronte di 42 episodi denunciati dal personale di bordo, tra cui 13 con lesioni, sono stati individuati, grazie ai sistemi di videosorveglianza e alle testimonianze dei viaggiatori, i responsabili in 32 occasioni.

Altro fenomeno costantemente monitorato dalla Polizia ferroviaria è il rintraccio dei minori non accompagnati: giovani che si allontanano dai Centri di accoglienza a cui erano stati affidati, oppure in fuga per amore o per problemi familiari, o ancora vittime di un disagio psicologico, e che scelgono il treno come mezzo più facile per scappare. In tutto nel 2023 sono stati 164 i ragazzi rintracciati e poi riaffidati, di concerto con l’autorità giudiziaria, ai loro familiari o alle strutture dedicate sul territorio ligure.

Infine, anche quest’anno la polizia ferroviaria ligure ha promosso una serie di incontri all’interno delle scuole nell’ambito del progetto di educazione alla legalità, “Train…to be cool”, realizzato in collaborazione con il MIUR e con il supporto scientifico della Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università di Roma La Sapienza. Gli studenti raggiunti nel corso del 2023 in tutta la Regione, sono stati oltre 2.000, per un totale di circa 100 incontri, e tra questi anche una platea speciale: quella dei bambini ricoverati al Gaslini di Genova che ha rappresentato un momento di divertimento per i piccoli degenti ma anche di commozione per gli stessi poliziotti.