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Due giornate importanti per la lotta al covid-19 nell’entroterra. Da questa mattina all’auditorium Rambaldi di Pieve di Teco, e per tutta la giornata di domani, sono infatti in corso le vaccinazioni della fascia di popolazione compresa tra i 70 e i 79 anni.

Un ulteriore passo, dopo le somministrazioni agli over 80, nella campagna vaccinale che vedrà coinvolti oltre 400 abitanti della valle Arroscia e, in parte, della limitrofa valle Impero.

Gli amministratori del territorio, Asl 1 imperiese, il servizio di assistenza sociale della valle e soprattutto tanti volontari hanno fatto gioco di squadra, come sottolineato dal sindaco di Pieve di Teco Alessandro Alessandri, per avere la possibilità di vaccinare ancora in loco: “Oggi è un giorno importantissimo perché riusciamo a mettere in sicurezza un’altra porzione della nostra popolazione grazie, soprattutto, alla sensibilità dell’Asl. In due giorni faremo oltre 400 vaccinazioni su circa 550 persone che abbiamo in questa fascia d’età, quindi oltre l’80% si vaccinerà.

Un’occasione per la valle Arroscia. Voglio sottolineare che c’è una quota di personale che l’Asl ci ha dato, ma la maggior parte sono volontari fuori servizio e li ringrazio. Danno un senso di comunità forte capendo il momento di difficoltà”.

Sulla tipologia di vaccini somministrati, Pfizer e Moderna: “Non metto becco su questo – dichiara il primo cittadino. Dico soltanto che Astrazeneca è più gestibile prchè basta metterlo in frigo, mentre per questi serve il contributo di Asl”.

Conclusione dedicata allo spazio lasciato ai vicini della valle Impero, da sottolineare che la fascia over 70 di questo territorio potrà vaccinarsi il 29 aprile al frantoio Roccanegra di Chiusavecchia: “Quando abbiamo esaurito gli abitanti della valle Arroscia abbiamo travalicato in valle Impero perché con l’Asl abbiamo pensato di velocizzare la situazione dando dunque la possibilità a qualcuno di anticipare la somministrazione”.