Oggi è stato posto in discussione davanti alla Corte costituzionale il ricorso proposto dalla Regione Liguria, su iniziativa del Consiglio delle Autonomie Locali, per l’annullamento di varie disposizioni della legge di bilancio 2020 che causano gravi perdite di risorse per i Comuni liguri.

Nello specifico, il CAL nella seduta del 14 febbraio 2020 con relatore il vicesindaco del Comune di Genova e coordinatore della Commissione finanza locale di Anci Liguria, avv. Pietro Piciocchi, aveva deliberato all’unanimità la richiesta a Regione di impugnazione davanti alla Consulta di due norme della legge di stabilità 2020 e di un collegato che contengono delle regole di riparto delle risorse tra gli enti territoriali che pregiudicano particolarmente l’autonomia finanziaria e la capacità di spesa dei Comuni della regione. In particolare, si tratta della norma riguardante la riduzione del Fondo Imu-Tasi a 300 milioni contro i 625 milioni in partenza, che per i Comuni liguri ha significato una perdita di quasi 19 milioni; la norma che prevede un incremento del 5 per cento annuo, fino al 2030, della percentuale di perequazione rispetto al criterio della spesa storica del riparto del Fondo di solidarietà comunale, che pregiudica fortemente i Comuni che hanno capacità fiscali alte, dovute alle elevate rendite catastali; la norma che, a ristoro del taglio di 560 mln operato dal governo nel 2014, ha previsto un reintegro di soli 100 milioni nel 2020, prevedendo il reintegro totale nel 2024.

La Regione ha accolto la proposta del Consiglio delle Autonomie Locali liguri e ha presentato ricorso alla Corte Costituzionale, la quale ha convocato l’udienza questa mattina. Alla riunione a Roma ha partecipato Pietro Piciocchi in rappresentanza di tutti i Comuni liguri.

“Siamo soddisfatti per il fatto di avere portato davanti alla Corte una serie di questioni di fondo che riguardano il tema delle relazioni finanziarie tra lo Stato e gli enti locali – ha affermato Piciocchi – La nostra battaglia è per il rispetto delle ragioni dell’autonomia e ci batteremo con ogni mezzo perché ai Comuni siano assicurate le risorse necessarie a finanziare le loro funzioni in un momento così difficile come quello che stiamo attraversando. Restiamo ora in attesa di conoscere la decisione per la quale ci vorrà almeno un mese”.

“Il problema è che i cittadini pagano le tasse comunali (Imu) convinti che siano destinate ai servizi comunali, invece lo Stato ne assorbe circa un terzo, e questo riteniamo non sia giusto – ha sottolineato il segretario generale del CAL Pierluigi Vinai – E la beffa è che questo meccanismo si chiama fondo di solidarietà comunale. Ringraziamo Pietro Piciocchi per la sua consueta disponibilità e competenza per tutti i Comuni liguri”.