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In occasione delle “Giornate Europee del Patrimonio 2023”, arriva a Sanremo un evento particolare, che unisce l’arteria della pista ciclabile al museo a cielo aperto delle aree archeologiche presenti proprio lungo la pista: l’archeopedalata, una visita guidata in bicicletta.

L’appuntamento è per sabato 23 settembre, dalle 9 alle 13. Presenti archeologi e architetti del Ministero della Cultura che guideranno il pubblico lungo un percorso a tappe dalla villa romana della Foce fino al Promontorio dell’Arma.

“Il Comune di Sanremo – dichiara l’assessore alla cultura Silvana Ormea – ha partecipato con piacere all’organizzazione dell’archeopedalata. Un evento originale, per promuovere la tutela del nostro patrimonio e dare l’opportunità di scoprirne la ricchezza culturale”.

La partecipazione all’evento è libera e gratuita. Chi possiede una bici può presentarsi direttamente alla villa romana della Foce, dietro il cimitero monumentale, alle 9. Chi ne è sprovvisto, potrà noleggiarla presso Nolo Bici Sanremo su nolobici.it.

Ad ogni tappa una “pillola” dedicata al sito o monumento, rimanendo sul percorso della ciclabile. Non è una visita guidata ai singoli siti ma un unico percorso durante il quale si resterà in sella alle bici per percorrere un viaggio nel passato in mobilità dolce.

L’evento è realizzato dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Imperia e Savona grazie al Piano di Valorizzazione 2023 del Ministero della Cultura, con la collaborazione del Comune di Sanremo – Museo Civico di Sanremo, dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri – Sezione di Sanremo e con la sponsorizzazione tecnica di Nolo Bici Sanremo.

Per informazioni stefano.costa@cultura.gov.it. Non è necessaria la prenotazione, ma è gradita la segnalazione della partecipazione per agevolare l’organizzazione.

Programma

  • ore 9, Villa romana della Foce
  • ore 9.40, Pian di Nave area archeologica
  • ore 10.15, Villa Nobel
  • ore 11, sosta ristoro località La Vesca
  • ore 12, Villa romana di Bussana
  • ore 12.25, Promontorio e grotta dell’Arma.

Cenni storici

La villa romana della Foce è il sito archeologico più importante nel territorio di Sanremo, noto già dal Seicento e parte dell’immaginario collettivo. Al momento della sua costruzione e funzionamento era una villa marittima, cioè una grande residenza fuori città affacciata sul mare. Si sono conservati e sono oggi visibili 12 ambienti: l’insieme del bagno termale della villa, gli ambienti di riposo, affacciati sul giardino, il cortile scoperto e la latrina.

L’area archeologica di Pian di Nave comprende i resti di un edificio seicentesco con strutture artigianali per la lavorazione dei metalli e per lo stoccaggio dell’olio. L’edificio fa parte del quartiere che fu demolito per la costruzione del Forte Santa Tecla nel 1755, e durante lo scavo archeologico all’interno è stato trovato un tesoretto di monete, nascosto durante la rivoluzione del 1753 e mai più recuperato.

Villa Nobel è un edificio monumentale costruito nel 1871-1873 venne eretto su progetto dell’architetto Filippo Grossi di Riva Ligure e poi ampliato dal 1892 quando Alfred Nobel ne divenne proprietario. Il suo stile eclettico è proprio frutto dello stile moresco originario e degli ampliamenti successivi. La villa ospita il Museo Nobel

La villa romana di Bussana è una villa rustica, di cui si sono conservati alcuni ambienti costruiti e la base di un monumento funerario. Durante gli scavi archeologici sono stati trovati i resti di una fornace per la cottura della ceramica e gli ambienti destinati allo stoccaggio e alla lavorazione dei prodotti agricoli della villa, che era orientata parallelamente alla linea di costa20 e organizzata su terrazze digradanti verso il mare.

Il promontorio dell’Arma è un complesso archeologico e monumentale che comprende testimonianze di diverse epoche, tutte strettamente legate alla roccia sedimentaria del promontorio e alla grotta che si trova al suo interno. I ricchi livelli preistorici scavati nell’area interna recano le tracce dell’uomo di Neanderthal e degli animali che popolavano la zona più di 100.000 anni fa. Sono più deboli ma comunque presenti resti di strutture di epoca romana, tra cui una lapide iscritta (oggi non più sul posto). La torre cinquecentesca è un esempio tra i più spettacolari delle fortificazioni difensive costruite dalla Repubblica di Genova nel Ponente ligure.