monaco

Dopo il pesante bilancio di ieri, oggi nelle Alpi Marittime la giornata si chiude con ‘soli’ due decessi negli ospedali del dipartimento e nessuno nelle case di riposo. La buona notizia arriva dal fronte ricoveri: oggi ce ne sono otto in meno e quattro malati sono stati dimessi dalla rianimazione ma ne rimangono 270 in ospedale e 48 in terapia intensiva.

Come si dice in Italia, il numero insufficiente di contagi di questa ondata non metterebbe al riparo da un secondo picco epidemico quest’autunno anche la popolazione francese. Lo dichiara l’Istituto Pasteur timoroso sulle conseguenze di un ‘liberi tutti’ dall’11 maggio a fronte di una percentuale che è poco meno dei 6% di contagiati in Francia, un campione non in grado di creare quell’immunità di gregge che potrebbe sbarrare il passo ad un nuovo attacco del virus.

Nelle discussioni che si susseguono uno degli argomenti più caldi è, proprio come da noi, la tracciabilità e su questo tema il Governo riferirà il prossimo 28 aprile.

A causa delle conseguenze sull’economia e il commercio, anche il ricco Principato di Monaco sarà costretto a tirare la cinghia. Questa sera è in programma la riunione del Consiglio Nazionale che è chiamato a ratificare un deficit record di mezzo miliardo per il 2020 a fronte del quale è stato già annunciato un taglio delle spese destinate allo Stato pari al 40%, da 13 a 8 milioni, un esempio delle rinunce che tutti dovranno fare per tornare in carreggiata.