asl 1 imperiese

“La delibera con cui la Giunta ripartisce i 3 milioni di fondi per il recupero delle liste d’attesa di neuropsichiatria infantile è la prova della superficialitĂ  con cui la Giunta ha gestito la presa in carico delle migliaia di bambini e bambine in attea di riabilitazione. La voragine della differenza dei numeri è dovuta al fatto che l’assessore insiste nel prendere per buoni dati non veritieri forniti da Alisa, che non rispecchiano la reale situazione del territorio. Dei 3 milioni infatti quasi il 90 per cento, pari a 2 milioni 621mila circa, va alla Asl 3, che ne avrĂ  sicuramente diritto, ma alla Asl 1 e alla Asl 5 vanno rispettivamente 1.527 euro e 8.498 euro: in pratica meno delle briciole. Questo succede perchĂ© come avevamo denunciato fin dall’inizio, in Asl 1 e in Asl 5 non è stato fatto un monitoraggio adeguato e non c’è stata la presa in carico di tutti i bambini che ne avevano bisogno. A dirlo sono i numeri: in Asl 1 sono solo 40 i pazienti presi in carico e in Asl 5 solo 69, mentre in Asl 3 sono stati presi in carico 1.675 bambini, 318 in Asl 2 e 145 in Asl 4, numeri che non tornano se paragonati agli abitanti: in Asl 1 c’è un bambino in lista d’attesa ogni 5mila abitanti; in Asl 2 uno ogni 840 abitanti; in Asl 3 uno ogni 400; in Asl 4 uno ogni 970 e in Asl 5 uno ogni 3.100 abitanti. Questo rapporto ci dice che, o si vive 10 volte peggio a Genova, o come sosteniamo da tempo, è mancata la capacitĂ  di intercettare il fabbisogno in alcuni territori. Va bene che Genova prenda di piĂą, perchĂ© ne avrĂ  sicuramente bisogno, ma le necessitĂ  delle altre Asl sono state sottostimate perchĂ© non sono state fatte tutte le prime visite necessarie. Questo è uno schiaffo in faccia alle famiglie e ai bambini e alle bambine in attesa delle cure riabilitative”, così i consiglieri regionali del Partito Democratico Enrico Ioculano e Davide Natale, che avevano anche presentato un’interrogazione sul tema.