Alla scoperta di Montegrazie
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Immerso tra il verde degli ulivi, nelle colline che circondano Porto Maurizio, l’antico borgo di Montegrazie presenta la tipica architettura ligure, con i caratteristici caruggi e i tradizionali muretti a secco.

Montegrazie – noto come Montegrosso fino al 1872 – è uno degli 11 comuni che nel 1923 sono stati unificati e hanno formato la città di Imperia.

La vita del piccolo paese ruota da sempre attorno alle coltivazioni di olive taggiasche e alla produzione dell’olio. Anche le mulattiere, i caruggi e le strade esterne al borgo si legano alla tradizione agricola e ancora oggi vengono percorse dai contadini, oltre che dagli appassionati di trekking.

Il borgo ospita una delle più belle chiese tardo romaniche di tutta la Liguria, il Santuario di Nostra Signora delle Grazie, costruito nel 1450 accanto a una cappella edificata nel trecento. Risaltano nella costruzione l’alto campanile e la facciata rivestita in pietra con il piccolo portico sorretto da quattro colonne. Di particolare bellezza la zona absidale caratterizzata dal fine intreccio di archetti pensili. L’interno, suddiviso in tre navate da colonne in pietra, è decorato da alcuni cicli di affreschi fra i più importanti del ponente ligure.

Un’altra chiesa molto importante, da non perdere, è la parrocchiale barocca, costruita nel 1756 al centro del paese.

L’11 aprile del 1910 fece visita al Santuario di Montegrazie il ventiseiesimo presidente degli Stati Uniti d’America, Theodore Roosevelt. Il tutto è documentato dai giornali dell’epoca ancora oggi custoditi con orgoglio dagli abitanti del borgo.