Migranti, il Ponente che fa? L'accoglienza che divide
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05:13

È arrivata ieri l’assoluzione per Felix Croft, il no border francese, passeur per solidarietà, che senza compenso tentò di portare una famiglia di nigeriani oltre confine.

Intanto, Ventimiglia si sta preparando alla manifestazione, in programma domenica, di solidarietà ai migranti.

La mobilitazione fu annunciata il 19 aprile da numerosi esponenti della società, tra cui intellettuali e attivisti, contro l’ordinanza che vietava la distribuzione di cibo ai migranti.

Ordinanza che è stata recentemente revocata dall’Amministrazione ventimigliese tra i plausi di alcuni e le lamentele di altri.

Il Prefetto Silvana Tizzano sta ormai spingendo da tempo affinché i Comuni del Ponente comincino a collaborare tra di loro puntando su una micro accoglienza diffusa e adeguandosi alle quote a loro assegnate dal Governo.

Sono 1150 i migranti che dovrà ospitare la Provincia di Imperia attraverso due modalità: quella dei centri Sprar gestiti dai singoli Comuni come meglio reputano opportuno, o quella dei Cas, i centri d’accoglienza straordinaria imposti e gestiti interamente dalla Prefettura.

“Non ho mai imposto decisioni – ha recentemente affermato il Prefetto Tizzano – e non vorrei farlo in futuro, ma per questo c’è bisogno della collaborazione dei sindaci.”

Collaborazione che non sempre arriva. A Diano Marina il Sindaco Giacomo Chiappori è fermamente convinto che l’arrivo di profughi sia un errore e un grave danno per il Golfo Dianese che vive di turismo.

Della Stessa opinione anche Forza Italia a Sanremo che teme un peggioramento della qualità della vita con l’arrivo di 232 profughi, la quota stabilita per la Città dei Fiori.

Attualmente Sanremo ospita 27 profughi o richiedenti asilo. Le affermazioni del partito di centro destra arrivano dopo la delibera dell’Amministrazione di mettere a disposizione due alloggi nella Pigna per l’arrivo di altri 8 profughi.

Polemiche che arrivano dopo le dichiarazioni dell’Assessore Daniela Cassini che recentemente ha spiegato come un numero così basso non avrà conseguenze sul turismo, se gestito nel migliore dei modi.

È, quindi, arrivata la risposta del Sindaco Alberto Biancheri che ormai da tempo ha scelto una posizione di mediazione e di confronto con la Prefettura.