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“C’è grande soddisfazione da parte di tutta l’amministrazione”. Sono le prime parole utilizzate dal vicesindaco di Mendatica Graziano Floccia per commentare l’importante lavoro di messa in sicurezza degli argini dell’Arroscia e dei locali dell’antico mulino dopo la devastante alluvione del 2020.

L’importante intervento, costato circa 750mila euro e realizzato grazie a fondi della Protezione Civile regionale, è ormai alle battute finali e la tremenda notte dell’ottobre di due anni fa sembra, ora, solo un ricordo.

Il mulino, risalente all’inizio dell’800, tra i simboli del bel borgo montano rimase quasi appeso a lato del corso d’acqua in tormento. Mentre non ci fu nulla da fare per la centralina idroelettrica, in funzione dal 2003, letteralmente portata via dalla potenza della corrente.

Oggi il mulino è al sicuro, mentre per ciò che concerne la centrale l’amministrazione è al lavoro come spiegato a Riviera Time dallo stesso Floccia: “Finalmente vediamo la ricostruzione di uno degli emblemi di quanto ha sofferto Mendatica – dice il vicesindaco. Grazie ai fondi di Regione Liguria, delle somme urgenze e della Protezione Civile, siamo riusciti a concludere questo primo stralcio di interventi che non sarà comunque l’unico. Andremo avanti a monte del versante con altri 520mila euro di fondi per la resilienza. Il mulino è nuovamente visitabile – prosegue – mentre stiamo progettando la ricostruzione della centralina e auspichiamo di riuscire, con il 2023, a portare avanti anche questo progetto”.

Nel videoservizio di Riviera Time le immagini del mulino, di Mendatica e l’intervista completa a Floccia che annuncia anche la volontà di riaprire nel 2023 il noto parco avventura del paese.