Il Vice Presidente di Liguria Popolare Antonio Bissolotti interviene con un comunicato stampa sulla questione degli imprenditori balneari. In questa difficile situazione, alle porte della stagione e estiva, mancano ancora le linee guida che per ora rimangono solo voci non definitive ma che già spaventano il settore:

È evidente come il Governo non sia in grado di gestire al meglio il ritorno alla normalità soprattutto per quel che riguarda le risposte che gli imprenditori balneari chiedono da settimane, rischiando così di essere una delle categorie più colpite nel dopo emergenza.

Il turismo balneare ligure è da sempre considerato uno dei migliori del Paese, che permette di riversare risorse importanti in tutto l’indotto. In questo momento però l’assenza di protocolli e misure da parte dei Ministeri preposti, per gestire il rilancio del turismo, ho il timore che possa risultare fatale per tutte le categorie produttive del settore.

Oltre alla circolazione delle persone, bisogna necessariamente tener conto dei numeri massimi di ingressi consentiti, del giusto distanziamento sociale e di tutte le più puntuali misure affinchè si possa evitare un importante contatto interpersonale.

Gli imprenditori balneari hanno dato la loro piena disponibilità per mettere in sicurezza le spiagge private, ma con che modalità e a quali costi? E come faremo per quelle pubbliche invece? Davvero pensiamo sia intelligente lasciare 10 metri tra un ombrellone e l’altro?

Qui in Liguria non possiamo minimamente pensare alla possibilità di perdere gli introiti della stagione estiva, che permette di sfamare migliaia di famiglie, né tantomeno di far perdere il lavoro ad altrettante persone.

Credo sinceramente che il Governo debba delle risposte rapide, sensate e precise ai cittadini liguri!