Le spiagge di Sanremo, l’erosione marina, il calo in settimana
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Il primo fine settimana di luglio è ormai alle spalle e i primi bilanci turistici sono contrastanti tra chi dice di aver lavorato bene e chi invece si lamenta per un calo di clientela. Noi siamo andati a sentire il polso della situazione presso alcune spiagge dal levante al ponente di Sanremo, nell’immediato post-Covid e con i soliti vecchi problemi.

 “E’ una mezza tragedia – esordisce Giacomo Mercurio della Cooperativa Prima Realtà che gestisce le spiagge libere dei Tre Ponti e della confinante Buena Onda – a parte il sabato e domenica, il resto della settimana è poco o niente”.

Manca la gente del posto – dice Mercurio – non so se hanno ancora paura di uscire o di spendere e di trovarsi in difficoltà. I prezzi che pratichiamo sono imposti dal Comune e sono i più bassi di Sanremo. Due lettini e un ombrellone costano 16 euro per una giornata intera. Il nostro problema però riguarda l’erosione marina, con un po’ di libeccio le onde si infrangono contro il muro e di tolgono quel poco di arenile che c’è rimasto. Basterebbe creare una piccola diga soffolta ad una ventina di metri da riva e il problema sarebbe risolto”.

Nel centro di Sanremo le spiagge più frequentate sono quelle dell’Imperatrice che sono quasi tutte gestite da privati.

“Per noi è come se fosse la settimana di ferragosto – dice Carlo La Bozzetta dei bagni Lido La Fontana – al sabato e domenica siamo strapieni, coda alla cassa e posti disponibili esauriti velocemente anche perché abbiamo rispettato le norme di protezione e ci sono meno lettini e ombrelloni”.

“In settimana anche per noi il lavoro scende parecchio – conferma La Bozzetta – anche chi ha scelto l’affitto stagionale non frequenta la spiaggia. Manca il turista straniero, oltre agli italiani c’è qualche francese ma meno che in passato. Da noi una giornata intera con due lettini e un ombrellone costa 30 euro, qualcosa in più rispetto all’anno scorso che era a 27 euro”.

Nella zona della Foce, a ponente di Sanremo, c’è un gruppo di stabilimenti storici tra i quali La Bussola che la famiglia Lanzi gestisce da decine di anni.

“La situazione sta iniziando a muoversi – dice Roberto Lanzi – dopo un giugno sottotono. Aspettiamo più turisti che magari possano arrivare da noi senza problemi sull’autostrada”.

“Anche da noi – dice Lanzi – il calo in settimana è evidente. Facciamo il pieno nel weekend ma gli altri giorni siamo al 50% dell’anno scorso. Abbiamo dovuto rinunciare ad una ventina di ombrelloni ma abbiamo deciso di mantenere invariati i prezzi. Per 23 euro offriamo due lettini, un ombrellone e cabina privata per una giornata intera e i nostri clienti sono molto soddisfatti di questa scelta, si fidelizzano e ci premiano”.