parigi

Meno di due settimane fa, quando in Italia era completamente scoppiata l’epidemia e noi tutti eravamo già da diversi giorni in isolamento, i nostri vicini transalpini non volevano ancora credere a quello che stava succedendo anche da loro. Quel sabato 14 marzo, nonostante il forte grido d’allarme delle autorità, tantissimi francesi affollavano piazze, spiagge, parchi, luoghi di aggregazione, sotto un sole più che primaverile, incuranti dell’allerta.

Tredici giorni che rendono questi ricordi così lontani, finite le alzate di spalle, finita la spensieratezza e il tran tran di tutti i giorni, la Francia un po’ troppo lentamente è piombata nel dramma, proprio come noi e come tutte le altre nazioni del mondo.

La presa di coscienza è stata brutale e lo dimostra un sondaggio su scala nazionale, pubblicato da Le Parisien.

L’81% degli intervistati ha dichiarato di aver paura di veder morire qualche parente stretto a causa del virus, il 75% teme di infettare inconsapevolmente altri membri della famiglia, il 62% teme di morire per contagio, e il 40% ha paura di morire per mancanza di cibo!

Il timore di essere contagiati riguarda il 79% di quelli che escono di casa per recarsi al lavoro, il 77% di chi esce di casa per fare acquisti ed è costretto a restare in coda, e non sono basse neppure le percentuali di chi ha paura di prendere il virus da chi consegna pacchi o cibo a casa (46%), di chi ha bisogno di un elettricista o un idraulico (41%) o di chi incontra un vicino di casa (43%).

La paura è entrata nella vita dei francesi, gli attacchi di ansia e di panico si moltiplicano, un nuovo numero verde è stato creato da associazioni di psicologi e riceve mediamente 5mila chiamate al giorno. Un numero destinato ad aumentare, come sembra purtroppo destinato ad aumentare il numero dei contagiati in tutta la Francia: le stime della Sanità Pubblica Francese parlano di oltre 40mila casi in una sola settimana come scrive oggi Le Monde: “En France, près de 42.000 nouveaux cas de coronavirus sur une semaine, selon la médecine générale”.