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Situata lungo la cosiddetta Spianata di borgo Peri, uno degli angoli più suggestivi di Oneglia, la chiesa di Nostra Signora di Loreto è un vero e proprio scrigno di opere dal grande pregio storico e artistico.

Costruita intorno al XV secolo, poco fuori le antiche mura onegliesi, a partire dal 1878 la chiesa divenne la sede della confraternita di San Martino, che ancora oggi si occupa di valorizzare e promuovere le sue bellezze. Tra le iniziative portate avanti in questa direzione, anche la recente pubblicazione dal titolo “La chiesa di N.S. di Loreto e la confraternita di San Martino vescovo di Tours”, a cura dello scrittore Francesco Vatteone e di altri confratelli.

Sfogliando le sue pagine, ci si può immergere nella storia della confraternita e di questo splendido edificio storico, caratterizzato dal particolare campanile a bulbo rivestito di tegole di ardesia disposte a squame.

Tra le opere d’arte che si possono ammirare nella chiesa di N.S. di Loreto troviamo il grande crocifisso processionale di fine ‘700, la statua raffigurante ‘La pesca miracolosa’ di Giacomo Perasso, la tavola marmorea raffigurante la Vergine con il Bambino (nota come ‘a Madonna da cicca’), l’urna di San Felice martire, un’ottocentesca Via Crucis e molto altro. Ce ne hanno parlato Francesco Vatteone e il priore della confraternita Giovanni Dolla.