A oltre tre mesi dall’inizio dell’emergenza coronavirus la casa di riposo Fondazione G. Borea e Z. Massa di Sanremo, che non ha avuto casi di covid-19, traccia un bilancio e ringrazia tutto il personale che ha lavorato duramente in questo complesso periodo. La fondazione si concentra inoltre sul grande impegno riguardante l’animazione che sempre di più sta diventando fondamentale per la salute e il bene degli anziani.

“L’imprevedibilità della pandemia ha inevitabilmente indotto a cambiare stile di vita e abitudini. Ci siamo ritrovati coinvolti in nuove modalità di relazione interpersonale, di comunicazione, di percezione e di ascolto. Abbiamo imparato l’uso dei dispositivi di protezione individuale, abbiamo seguito con attenzione le direttive, riconoscendo le emozioni da sguardi nascosti e abbiamo potuto riscoprire l’importanza del contatto attraverso la sua mancanza. Ora possiamo continuare a migliorare partendo dal rispetto delle disposizioni volte a prevenire i contagi. Alla Fondazione G. Borea e Z. Massa, ci siamo impegnati nel rispetto delle normative e nel mantenimento dei contatti coi parenti, attraverso la promozione delle videochiamate e la condivisione di attimi di vita quotidiana (foto e video personali) delle diversificate attività di fisioterapia e di animazione.

La verifica periodica, è stato un dato rilevante, in quanto sierologici e tamponi per il Covid-19, effettuati su tutti gli ospiti e su tutti gli operatori, hanno dimostrato l’assenza di affetti. Il suddetto è un risultato, non un vanto, ma anzi una ragione per continuare ad agire responsabilmente, perseguendo con tenacia, coraggio e professionalità le normative. Vogliamo però esprimere la nostra solidarietà a tutte le Residenze Sanitarie per Anziani nelle quali ci sono stati contagi, ancorché è la forza che le contraddistingue nell’aver affrontato con coraggio l’imprevedibilità dell’emergenza. I cambiamenti e rinnovi alla Fondazione G. Borea e Z. Massa, includono anche diversificate attività, tra cui la sperimentazione di nuove forme di animazione, con l’introduzione di attività di stimolazione cognitiva, sensoriale e creativa.

Le attività sono volte al mantenimento delle abilità e allo sviluppo delle risorse per migliorare la qualità di vita individuale oltre che gruppale, considerando la persona e il suo funzionamento cognitivo, emotivo-affettivo e psicosociale. Infatti vengono esercitate attività di stimolazione cognitiva alla lavagna e attività occupazionali, volte anche al rinnovo dell’ambiente terapeutico. L’ambiente terapeutico promuove l’orientamento spazio-temporale ed è realizzato insieme per sviluppare il senso di appartenenza, di utilità, di integrità personale, oltre che las socializzazione e l’integrazione.

Inoltre è in fase di realizzazione la fermata del bus, un progetto che mira ad affrontare e gestire il sintomo wandering, ovvero un disturbo comportamentale che può presentarsi nelle demenze dell’anziano. Concludendo, se è vero che ogni cambiamento implica una crisi, è altrettanto vero che “crisi” di derivazione greca (κρίσις =“separazione”), porta con sé anche l’idea di evoluzione che il termine racchiude in sé, in cui permane il senso di mutamento, di trasformazione nel tempo e di rinascita. Ringraziamo tutti i Cari dei nostri ospiti per la disponibilità e la collaborazione, in quanto il contatto permette di poter intraprendere un percorso insieme che va oltre ciò che riusciamo a esprimere a parole, supera il verbale, tocca il cuore lasciando libertà d’espressione alle emozioni. Ringraziamo infine tutti gli operatori che ogni giorno lavorano con professionalità, attenzione e sensibilità a stretto contatto con le persone, ma anche coloro che si occupano della cucina, coloro che si occupano della lavanderia e coloro che si occupano della pulizia degli ambienti, grazie”.