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Eccezionalmente nelle vesti di ‘cicerone’, il sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino apre le porte del Fondo Aprosiano della biblioteca civica, per mostrare la bellezza e la magia di quel luogo.

“È sempre un’emozione trovarsi nel Fondo Aprosiano della nostra biblioteca – dice il sindaco – basta pensare che stiamo parlando del 1600 e tutti questi volumi che hanno centinaia di anni sono conservati gelosamente. Per Ventimiglia questo è un capitale di enorme valore”.

“Frequento da anni questo luogo ma ogni volta che entro provo un grande piacere nel vedere come è tutto così ben conservato, aprire questi volumi mi convince che bisogna dare un futuro al nostro passato”.

“Quando negli anni novanta sono stato nominato Sindaco – ricorda Scullino – questa sala non era nelle condizioni attuali, in trent’anni sono state apportate numerose modifiche, migliorie e acquistato libri. Significa che teniamo molto alla nostra storia e alla cultura, vorremmo che l’immagine di Ventimiglia fosse associata non solo al mercato del venerdì, con tutto il rispetto, ma anche alla sua storia millenaria, addirittura partiamo dalla preistoria con le grotte dei Balzi Rossi, ricordiamo la romana Albintimilium e la parte medioevale del centro storico che abbiamo iniziato a ristrutturare”.