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Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Ventimiglia hanno fermato ancora una volta alcuni componenti, quasi tutti minorenni, della baby gang che negli ultimi tempi delinque nella città di confine.

Nella serata di giovedì scorso un sedicenne ventimigliese, già sottoposto a precedenti indagini per reati contro il patrimonio, veniva fermato, in pieno pomeriggio, all’interno di un noto ristorante cinese nel centro cittadino.

Dopo essere entrato furtivamente nel locale, il giovane cercava di impadronirsi del denaro contante presente nella cassa, salvo darsi alla fuga non appena i titolari dell’esercizio commerciale si avvedevano della sua presenza.

Gli operatori della Squadra Volante riuscivano ad intercettarlo poco distante, trovandolo in possesso di parte del contante trafugato e rinvenendo altre banconote per terra.

I poliziotti arrestavano il minore e, nella giornata di ieri, i giudici del Tribunale per i Minorenni di Genova convalidavano la misura restrittiva.

Il caso descritto è solo l’ultimo in ordine di tempo di una serie di recenti episodi criminali che l’ufficio investigativo del Commissariato di Polizia ha imputato nell’ultimo mese alla baby gang.

Altri quattro ragazzi – un diciottenne e tre minorenni, tutti residenti a Ventimiglia – sono stati denunciati 2 giorni fa all’Autorità Giudiziaria per il reato di tentato furto aggravato in concorso. Il fatto risale a mercoledì 30 ottobre quando, in tarda serata, i predetti si erano introdotti furtivamente in un grande negozio di abbigliamento sito nella zona commerciale di Camporosso; anche in questo caso gli investigatori riuscivano rapidamente a risalire agli autori del reato. Il giorno successivo uno di essi, il maggiorenne, veniva arrestato dalla Polizia di Stato in quanto colto nella flagranza del reato di furto presso il negozio di parrucchiere nel quartiere Marina San Giuseppe.

Da ultimo, un altro ragazzo di 15 anni residente a Ventimiglia, già sottoposto alla misura cautelare della messa alla prova, veniva fermato in via Tenda. Il giovane veniva deferito al Tribunale per i Minorenni per ricettazione e porto abusivo di oggetti atti allo scasso in quanto trovato in possesso di un ciclomotore, risultato rubato a Sanremo due giorni prima e di un grosso cacciavite, sequestrato dagli agenti insieme ad una piccola quantità di hashish detenuta, a suo dire, per uso personale.