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Domenica saranno trascorsi ben due anni dall’alluvione che colpì duramente il nostro Ponente. Tante le ferite rimaste ma molte quasi rimarginate, eccezion fatta per Meosü, la frazione del comune di Taggia che risulta ancora isolata oggigiorno.

Il ponte che la collegava alla provinciale della valle Argentina venne spazzato via dalla piena, da lì un guado “provvisorio” per passare a piedi che dopo due anni non merita più questo termine.

Siamo andati sul luogo in compagnia di Matteo Orengo, sindaco di Badalucco, per un sopralluogo finale coi tecnici per comprendere gli ultimi lavori da farsi per consegnare agli abitanti la nuova strada che finalmente spezzerà l’isolamento. Un lavoro che Badalucco ha portato avanti con le somme urgenze ricevute, nonostante Meosü appartenga al territorio di Taggia.

“Inizieremo la cementificazione delle due rampe più ripide per finalmente concedere il passaggio agli abitanti e preservarle dalle piogge – spiega Orengo – ci tengo ancora a scusarmi con tutti per il dilungarsi dei lavori, siamo a 2 anni dall’alluvione di ottobre. Badalucco sta anticipando tutti i soldi perché i contributi dalla Regione devo ancora fisicamente arrivare, quindi per un piccolo comune non è assolutamente facile”.

“Ringrazio ancora i proprietari dei terreni che hanno ceduto gratuitamente la loro terra per consentire il passaggio della strada, è una viabilità di campagna, ha pendii non facili ma è il miglior tracciato possibile. Un ulteriore contributo di 800 000 euro ci è stato assegnato e lo utilizzeremo per rifinirla nel miglior modo possibile”.

“Andiamo avanti ma chiediamo ancora un po’ di pazienza, da metà mese prossimo inizierà la cementificazione e quindi a fine ottobre potremo garantire una buona percorribilità”.

Domani l’incontro col sindaco di Taggia Mario Conio per definire il nuovo lotto.