È terminata la 261° edizione della Fiera dell’Aglio di Vessalico che ha visto la partecipazione di numerosi visitatori. Quest’anno la fiera si è tenuta in una edizione più contenuta all’interno del Parco Canavai, presenti ovviamente l’aglio di Vessalico, il Comitato San Giovanni e Tradizioni Onegliesi, i classici banchi della fiera, le macchine agricole, i prodotti tipici, l’artigianato artistico della Valle Arroscia e non solo, una rappresentanza del Consorzio della Valle Argentina e la lavanda della Riviera dei Fiori.

Queste le parole del sindaco di Vessalico Paola Giliberti: “Siamo riusciti ad organizzare questa fiera in “edizione limitata”, per questione di sicurezza, e abbiamo portato avanti la tradizione aiutando anche le aziende a rilanciarsi in un periodo così difficile. Novità di quest’anno è stata l’inizio di una collaborazione con il Comitato San Giovanni e Tradizioni Onegliesi, che grazie a Ineja Food, si è occupato della ristorazione dei numerosissimi partecipanti a pranzo, cosa davvero molto gradita che ha gettato le basi per una futura e continuativa collaborazione. È stato un onore averli qui, sono davvero molto organizzati e ci hanno aiutato tantissimo”.

Dice Stefano Zerbone, responsabile area Ineja Food: “Siamo entusiasti dell’invito del Sindaco Giliberti per la nostra presenza alla Fiera dell’Aglio, è la prima volta che il Comitato San Giovanni partecipa ufficialmente a questa manifestazione, è andato tutto molto bene e la gente ha gradito i nostri piatti, nei prossimi anni la nostra presenza sarà più massiccia perché questa manifestazione merita davvero la nostra presenza. Come Ineja Food voglio ringraziare inoltre la consolidata collaborazione con l’Azienda Agricola “Il Cascin” di Arzeno d’Oneglia e Enzo Testini “dj Tex” che con la sua musica ha animato l’evento”.

Andrea Ferrari, presidente del Comitato per la tutela Aglio di Vessalico dice: “Sono quasi tre secoli che questa fiera viene svolta e anche quest’anno sono molti i produttori presenti, nonostante questo particolare periodo. La nostra Associazione ha lo scopo di valorizzare l’aglio di Vessalico che ha fatto conoscere il nostro entroterra in tutta Italia e all’estero, molti infatti sono i turisti che acquistano e si fanno ambasciatori di questo prodotto.

Le caratteristiche del terreno di questa valle fanno sì che l’aglio di Vessalico sia particolarmente riconosciuto e apprezzato proprio grazie alle peculiarità particolari quali la digeribilità, la conservazione e l’aroma”.

Ineja ringrazia i soci del Comitato che hanno partecipato all’evento: Stefano Zerbone, Daniele Odasso, Andrea Nalli, Corinna Gastaldi, Federico Alpozzo, Stefano Lombardi, Davide Leone, Pino Barbieri, Marco Martini, Lucky Osayawe e gli operativi del reparto comunicazione Marco Pesce e Gian Paolo Cambiaso.