lucio sardi

“Sinistra in Comune” è intervenuta sull’apertura al traffico della Ztl di Via Cascione a Imperia:

“L’approccio “poterocentrico” della giunta Scajola ha avuto modo di manifestarsi in molte situazioni.

Molte delle opere realizzate dal comune negli ultimi mesi, più che intervenire sulle urgenze cittadine hanno soddisfatto l’ego di una amministrazione molto intenta ad autocelebrare la propria efficienza ed impegnata in una ossessiva operazione di rinnovo dell’arredo urbano dei luoghi simbolo del potere.

Peccato che alle opere autocelebrative realizzate o progettate a tempo di record (i nuovi uffici comunali nella ex sede Apt, i poderosi interventi di rifacimento dei servizi igienici del piano “nobile” del palazzo comunale, piuttosto che il sontuoso progetto di restyling della rotonda di Castelvecchio) facciano da contraltare i disastrosi esiti del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti e i ritardi nei lavori della piscina o del teatro.

Questo stile amministrativo molto attento alle operazioni di immagine poteva almeno far sperare in una conseguente attenzione e rispetto verso quei pochi spazi pubblici urbani che grazie a recenti interventi sono stati riqualificati e che se valorizzati possono diventare le vetrine della città.

Sorprendentemente quando è intervenuta nelle aree di fruizione pubblica, l’amministrazione Scajola ha mutato l’approccio teso all’eleganza ed alla raffinatezza dedicato al suo habitat personale, per assumere quello rozzo e sbrigativo di chi poco si cura dei contesti in cui opera.

L’operazione di revisione della Ztl sul Parasio è culminata con lo scempio, degno di un graffitaro da due soldi, delle strisce per i parcheggi in piazza Parasio su un’area destinata ad uso pedonale e riqualificata proprio per non essere occupata da auto in sosta.

La volontà di operare lo sfregio di via Cascione era stata evidente già nelle prime settimane dopo le elezioni, quando l’avanguardia “barbara” della giunta Scajola (l’assessore Gagliano) aveva tentato la prima sortita contro l’isola pedonale e poi dovuto ripiegare di fronte al fuoco di fila delle reazioni.

Già allora si temeva che i programmati lavori su galleria Gastaldi potessero diventare il cavallo di troia per il contrattacco dell’amministrazione Scajola contro l’isola pedonale, cosa puntualmente avvenuta. L’attuale condizione di via Cascione, trasformata in “isola padronale” dall’arroganza di una amministrazione tracotante, con le auto che fendono straniti pedoni ancora convinti di stare in un luogo a loro dedicato in quanto privo di marciapiedi e con un conseguente campionario di parcheggi “creativi” di automobilisti esaltati dal gusto dell’irruzione in un luogo proibito, è avvilente.

L’immagine della pavimentazione pedonale appena rifatta e già sottomessa al battistrada delle automobili è la perfetta metafora dell’attenzione verso l’interesse comune della giunta Scajola, che è avvezza all’uso delle pattine quando calca il terreno dei suoi esclusivi luoghi del potere e gira incurante con scarponi infangati quando entra nella casa di tutti i cittadini.”