Prosegue la peregrinazione dell’ Imperia Calcio per la stagione 2023-24: il big-match casalingo contro il Rivasamba verrà disputato allo stadio ‘Ciccio Ozenda’ di Ospedaletti domenica 7 gennaio alle ore 15.

In attesa della fine dei lavori allo stadio Ciccione, procrastinata al 31 marzo; la squadra neroazzurra dovrà momentaneamente (soltanto per la sedicesima giornata) traslocare anche dal ‘Marco Polo’ di Andora, dove nel week-end dell’Epifania, da tempo, era stato fissato il torneo giovanile Riviera Kup.
Rassegna che vedrà impegnati i Pulcini della stessa Imperia (oltre ad Andora e Ospedaletti, tra gli altri), confrontarsi contro club blasonati quali Juventus, Como, Genoa e i francesi del Nizza. Per un totale di sedici squadre.

L’adattamento al nuovo terreno potrebbe creare qualche grattacapo alla squadra di Buttu, incognita che si era già presentata col sintetico del ‘Marco Polo’ ad inizio stagione. Poi, va detto, brillantemente superata. Inoltre, per la prima gara del nuovo anno, i neroazzurri faranno a meno dello squalificato Nicholas Costantini, faro del centrocampo. L’entusiasmo nella vittoria della Coppa Liguria ed il primato in classifica (con miglior attacco e miglior difesa) però sono due buoni punti di partenza per il 2024, con il dichiarato obiettivo della promozione in Serie D. Slancio che andrà trasformato in carica agonistica.

La rosa è di primo piano e sarebbe stata migliorabile soltanto con colpi altisonanti. In quest’ottica va letto un mercato di riparazione condotto fin qua a fari spenti, con le sole uscite del giovane difensore Varaldo (destinazione Pietra Ligure) e dell’attaccante 2006 Ardissone (al Golfodianese), che non hanno intaccato il gruppo, vero punto di forza della squadra.
Anche se non sono mancate trattative con giocatori importanti come i fratelli Graziani che poi hanno scelto la Cairese, principale rivale per il successo finale che invece si è mossa molto nelle aste di dicembre. C’erano stati avvicinamenti anche con Pellicanò, in uscita dalla Sanremese, legati però alla permanenza o meno degli attaccanti a disposizione.

Dopo oltre 60 giocatori cambiati nelle ultime due stagioni, la stabilità (soprattutto con una rosa già forte) può soltanto fare bene all’Imperia. Lo dicono i fatti: i continui cambi di rotta avevano portato ad una retrocessione dalla D e alla mancata promozione (senza disputare nemmeno i playoff) dello scorso anno. Anche gli scossoni di agosto e settembre avevano rallentato l’inizio di questo campionato ma, da qualche settimana, la squadra ha trovato un equilibrio che appare solido.

Tornando al match del week-end, la sfida tra Imperia e Rivasamba sta diventando un classico di questa stagione. La prima di campionato fu un incubo per i ragazzi di Buttu che ci misero un po’ per carburare ma nella ripresa sfiorarono più volte il colpaccio. A pochi istanti dal triplice fischio arrivò la beffa: i padroni di casa fecero loro i tre punti (2-1) grazie ad un rigore quantomeno generoso e molto contestato dai neroazzurri. La rivincita è arrivata in Coppa, prima di Natale, con il gol di Cassata che ha permesso all’Imperia (1-0) di alzare il trofeo staccando il pass per la fase nazionale. All”Ozenda’ si sfideranno prima contro seconda in classifica, con il Rivasamba che comanda il terzetto delle inseguitrici (con Angelo Baiardo e Cairese) appaiate a 28 punti, a due lunghezze di ritardo dalla banda capitanata da Beppe Giglio.
Tra gli arancionero (curiosamente gli stessi colori dell’Ospedaletti) è squalificato per un turno l’allenatore Franco Schiappacasse.