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Manca evidentemente qualcosa tra i palazzi circostanti Piazza d’Armi: sono le torri faro dello stadio Nino Ciccione che, nell’anno nuovo, torneranno ad ergersi: più luminose e sostenibili.

Le opere sullo stadio che ospita le partite dell’ Imperia Calcio sono in ritardo: la fine dei lavori, da cronoprogramma iniziale, era previsto per sabato 25 novembre ma basta una rapida occhiata per comprendere che così non sarà. Si parla di aprile per rivedere i neroazzurri nella propria casa. I tifosi stanno già somatizzando la situazione, in particolare dopo aver festeggiato il centenario della squadra sostanzialmente in trasferta, ad Andora.

La speranza per fans e cittadinanza è quella di vedere almeno il finale di stagione tra le mura amiche. E con questa dead line non ben definita procedono le opere. Dieci giorni fa sono state abbattute le storiche torri faro, installate nel 1973.

Il progetto ribattezzato ‘Cittadella dello sport’ ha proprio nella nuova illuminazione uno dei suoi cardini, oltre alla nuova vita che avrà la zona anti-stadio. Stando a quanto raccolto, saranno installati nuovi fari LED, dovrebbero essere cinque per ciascuna torre e suddivisi in tre moduli, (presumibilmente nella seconda metà di gennaio 2024) e risponderebbero non solo ai requisiti per il campionato di Serie D (200 lux medi) ma anche a quelli della C (400 lux orizzontali), per i quali basterebbero aggiunte di proiettori sia sulla torri che sulla tribuna.

La novità, visibile all’occhio del tifoso, sta nella possibilità di disputare partite in orari serali o in notturno, così come gli allenamenti, alleviando inoltre i costi attuali di gestione. Il nuovo impianto di illuminazione sarà alimentato dall’energia prodotta dai 152 pannelli fotovoltaici, da 60,8 KW ciascuno,  con batterie di accumulo da 100 KW e che soddisferanno il fabbisogno dell’intero impianto, della cittadella e degli spogliatoi. Sulle torri, oltre ai fari, saranno installate anche le antenne per il segnale telefonico circostante, così profilo tornerà simile a quello visto fino a poco tempo fa. La partita non terminerà alla consegna dei lavori: a quel punto, la palla passerà al campo. E’ il caso di dirlo. Salvo varianti, andranno valutate le condizioni del manto erboso per il via alle partite.