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E’ stato presentato questa mattina a Imperia il nuovo accordo per la stipula dei contratti di locazione, redatto in conformità alle disposizioni del Decreto interministeriale del 16 gennaio 2017 ed entrato in vigore quest’oggi. I dettagli del nuovo accordo sono stati illustrati alla presenza dell’assessore all’Amministrazione Finanziaria, Fabrizia Giribaldi, della consigliera Tiziana Maglio e dalle associazioni firmatarie.

Il nuovo Accordo Territoriale riguarda i contratti a canone concordato – i cosiddetti 3+2 – i contratti transitori e i contratti per studenti universitari.

“Per tutte e tre queste tipologie abbiamo resa obbligatoria l’allegazione della scheda di calcolo al contratto, abbiamo sottolineato l’obbligatorietà dell’attestazione di conformità del contenuto economico e normativo del contratto, e una serie di allegati” dichiara Annalisa Camonita, presidente di UPPI Imperia. “Per quanto riguarda i contratti transitori abbiamo ritenuto opportuno ampliare le ipotesi di transitorietà, sia per i proprietari che per gli inquilini: per i primi abbiamo aggiunto il rientro dall’estero e i motivi di lavoro, mentre per gli inquilini abbiamo introdotto l’apprendistato e la ricerca di uno spazio occupazionale. Per gli studenti universitari, abbiamo ampliato il concetto di studio universitario estendendolo a un dottorato piuttosto che un corso di perfezionamento o un master”.

“Questo accordo è molto importante per i proprietari, ma anche per gli inquilini perché viviamo in una regione con un’altissima percentuale di sfratti e in questa lunga crisi economica non si investe più in alloggi di edilizia residenziale e non ci sono particolari contributi né a livello territoriale né nazionale, ci si deve quindi rivolgere al mercato” hanno commentato le organizzazioni intervenute. “Di conseguenza, l’unico strumento che rimane è quello di calmierare il canone tramite un buon accordo e quello che è stato fatto è un buon accordo”.

Le associazioni firmatarie hanno inoltre ricordato le agevolazioni fiscali, che sono:

  • L’applicazione di dell’aliquota ridotta del 10% per il regime della cedolare secca
  • L’ulteriore riduzione del 30% dei canoni di locazione ai fini del calcolo del reddito imponibile Irpef del proprietario
  • La riduzione del 30% del corrispettivo annuo ai fini della determinazione della base imponibile per l’applicazione dell’imposta proporzionale di registro
  • La detrazione Irpef maggiorata prevista, per il conduttore, dall’art.16, comma 1, Tuir
  • L’abbattimento del 25% dell’aliquota Imu e Tasi fissata dal Comune