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Imperia accoglie nuovamente la nave scuola Palinuro nel porto di Calata Cuneo.

Nella prima mattinata di oggi la celebre bergantina della Marina Militare Italiana ha fatto il suo ingresso nel porto di Oneglia, andandosi a posizionare accanto a Banchina Aicardi, all’ombra delle gru, due anni dopo l’ultima volta.

Inizialmente previsto per il primo pomeriggio di ieri, a causa delle mutate condizioni marine, l’arrivo della Palinuro è stata posticipata di qualche ora.

“La nave è partita il 25 maggio da La Spezia“, dice il Capitano di Fregata Francesco Giangarrà, ufficiale superiore della Marina Militare. “Dopo aver toccato Olbia e il Principato di Monaco, adesso siamo qui a Imperia. Continueremo a navigare per il Mediterraneo fino a novembre e a svolgere il nostro compito storico, ossia l’addestramento e l’istruzione delle nuove leve”.

La nave sarà ormeggiata presso Banchina Aicardi nel porto di Oneglia fino a sabato 7 giugno, dopodiché mollerà gli ormeggi per far rotta su Civitavecchia, dove imbarcherà gli allievi del 1° Corso “Aeneas” della scuola navale militare “Francesco Morosini” per il loro battesimo del mare.

Al comando della goletta, il Capitano di Fregata ci ha accolti in anteprima sul pontile della nave. A bordo anche la giunta comunale di Imperia, guidata dal sindaco Claudio Scajola, che – come da tradizione – ha firmato il registro riservato alle personalità in visita, lo stesso firmato in precedenza anche dal Principe Alberto II di Monaco. La delegazione ha visitato il pontile, la plancia e gli ambienti sottocoperta, dove è stata accolta dalla campana con inciso il motto della nave: Faventibus ventis (“Col favore dei venti”).

“Imperia è particolarmente affezionata a questa nave”, commenta Scajola. “L’inizio delle Vele d’Epoca del 1984 si svolse con la presenza della Palinuro nel porto della Marina. E così fu per tanti anni di fila. La nuova riorganizzazione dei pontili di Porto Maurizio fece sì che non era più possibile ormeggiare in quella posizione la Palinuro. Ho sempre tenuto a far sì che passasse qui da noi. Ed è venuta più volte, assieme all’Amerigo Vespucci. Probabilmente è la nave che più ha visitato Imperia. Un’occasione per far vedere che un legno d’epoca possa servire ad insegnare ai nostri giovani ad andar per mare e a capire come la vita è fatta di ordine e un sistema organizzato come una barca di questo livello”.

Costruita nel 1834 in Francia, nei cantieri navali di Nantes e battezzata come “Commandant Louis Richard”. Progettata inizialmente per essere una bergantina, fu invece armata a scuna con tre alberi a vele auriche e destinata alla pesca del merluzzo nei banchi di Terranova.

Nel 1951 venne acquistata dall’Italia per affiancarla all’Amerigo Vespucci nel ruolo di nave scuola, per sostituire la Cristoforo Colombo, ceduta all’Unione Sovietica come riparazione per i danni di guerra dopo il secondo conflitto mondiale.

La nave, dopo l’acquisto, venne avviata ai lavori di trasformazione e venne adibita a nave scuola per gli allievi sottufficiali nocchieri, motoristi e nocchieri di porto della Scuola Sottufficiali di La Maddalena.

Al termine di questi lavori, avvenuti presso il cantiere navale di Castellammare di Stabia e l’Arsenale di La Spezia, la nave entrò in servizio e venne ribattezzata Palinuro in onore del mitico nocchiero di Enea nell’Eneide di Virgilio.

Nel video servizio a inizio articolo le immagini all’interno della Palinuro, le parole del capitano Giangarrà e del sindaco Scajola.