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1341 ad aprile, 1100 a novembre. Sono i numeri delle famiglie imperiesi che hanno richiesto e ricevuto un aiuto alimentare dal Comune nel 2020. 557mila euro che sono soltanto una parte di quanto stanziato dall’amministrazione comunale e dalla Regione per far fronte all’emergenza sociale dovuta al covid-19.

Un anno complesso insomma che ha aggiunto lavoro a un settore che già di per sé, per ciò che concerne Imperia, gestisce circa 3 milioni di euro in assistenze. Con l’assessore Luca Volpe abbiamo tracciato un bilancio.

“Normalmente come Servizi Sociali spendiamo circa 3 milioni di euro per le assistenze: dagli anziani ai disabili, passando per i minori, l’affidamento familiare, il trasporto scolastico e le attività per le fasce deboli – spiega Volpe. Il comune di Imperia stanzia circa 2 milioni e 100mila euro il resto sono trasferimenti dello Stato attraverso la regione Liguria. Ovviamente nel 2020 si è aggiunto il covid-19 comportando ulteriori problematiche a famiglie e attività produttive”.

Nel dettaglio i servizi sociali del comune capoluogo hanno: “… fatto un’erogazione di circa 900mila euro in due tranche. Al suo interno ci sono gli aiuti alimentari alle famiglie e le morosità incolpevoli. Per coloro che non riescono a pagare l’affitto abbiamo già fatto un bando a novembre e ne faremo un secondo di questo tipo a febbraio”.

In totale per il bando affitti, morosità incolpevoli, il comune ha stanziato 200mila euro a novembre ricevendo 832 domande di cui 450 sono state quelle ammesse. Il secondo bando del medesimo tipo sarà, come detto, a febbraio per altri 195mila euro.

Volpe ha poi voluto dire la sua sul vaccino che, almeno per il momento, sembra essere l’unica speranza contro il virus: “Credo sia l’unica vera freccia che possiamo avere al nostro arco, invito tutti a scoccarla e vaccinarsi. Ritengo che sia una questione etica e morale, ma soprattutto un dovere verso chi ci sta intorno e verso noi stessi”.