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L’appuntamento di questa mattina a Imperia, di fronte all’ex stazione di Porto Maurizio, nella quale sono stati inaugurati i primi giri della navetta TPL a guida autonoma – che per 12 mesi effettuerà corse di prova aperte al pubblico – è stata anche un’occasione per fare il punto, con il sindaco del capoluogo Claudio Scajola, su alcuni temi in discussione in città, riguardanti il destino di alcune strutture un tempo adibite ad altri utilizzi, in attesa di una riconversione al XXI secolo.

A cominciare proprio dall’edificio dell’ex fermata ferroviaria di Porto Maurizio, posto sulla pista ciclabile, che il Comune intende acquistare. “Abbiamo fatto una manifestazione di interesse”, dice il sindaco. “Sono stato a Roma, con il presidente e l’AD di Ferrovie dello Stato Italiane. Il giorno successivo al mio rientro abbiamo fatto subito una giunta straordinaria, con delega al sindaco per fare richiesta di acquisto. Siamo in fase di trattativa e sono fiducioso che riusciremo. Non vogliamo correre il rischio che, andando sul mercato, possa avere funzioni diverse. Va inserita nel quadro complessivo della ciclabile, per poterci fare accoglienza”.

Per quanto riguarda invece l’altra ex stazione ferroviaria, a Oneglia, il sindaco risponde: “È stata già venduta, così come tutto l’ex parco merci di Oneglia. Sono in fase di consegna di una progettazione complessiva per quell’area”.

Altro tema trattato è quello relativo all’ex raffineria SAIRO, cantiere sul quale esistono i timori che non venga completato entro le scadenze previste.

“Siamo stati ancora fortunati”, continua. “Parlando con il governo della difficoltà di mettere a terra il PNRR, si coglie che i tempi erano stretti. Le imprese hanno concorso ugualmente. Da noi questo è l’unico caso, assieme all’asilo di Piani, che è un po’ indietro. Ma sono entrambi in fase di risoluzione. Qui abbiamo rivisitato il progetto, diminuito i volumi da costruire per cercare di entrare nei termini. Penso ci riusciremo. Proprio una settimana fa il Ministero ha accettato la rimodulazione del progetto. Serve una specifica, però: questo progetto, parte dei fondi PINQuA, era inizialmente stato inserito nei Fondi di Coesione, con scadenza 2030. Poi, per un problema di bilanci, il governo ha spostato i PINQuA nei fondi del PNRR, che scadranno però tre anni prima. Questo è un problema presente in tutta Italia. Avendo il governo accettato la nostra proposta, credo riusciremo nei tempi a risolvere questo problema”.

Successivamente, il primo cittadino ha inoltre annunciato la prossima emissione di un’ordinanza finalizzata alla totale demolizione del muro, considerato abusivo, dell’ex casello ferroviario posto sotto al municipio, sul quale è in corso una diatriba legale con Giovanni Dominici.

Nel video servizio a inizio articolo le parole del sindaco di Imperia Scajola.