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Questa mattina il Tribunale di Imperia, su decisione del giudice Fabio Favalli, ha bocciato la richiesta di sfratto presentata dal Comune del capoluogo nei confronti di Giovanni Dominici, da anni dimorante nell’edificio dell’ex casello ferroviario situato lungo la pista ciclabile, nel quale era subentrato nella locazione, al defunto padre Bruno, al quale era stato dato in affitto l’immobile.

Il giudice Fabio Favalli ha sciolto la riserva due giorni dopo l’udienza tenutasi lo scorso 5 marzo nello stesso tribunale, dichiarando l’ente comunale privo della legittimazione ad avviare il procedimento di sfratto nei confronti di Dominici e della famiglia, in quanto ad interpretare il ruolo del locatore nella stipulazione del contratto sono le Ferrovie dello Stato e non gli enti che successivamente hanno acquisito la proprietà dell’immobile.

Secondo Favalli, il Comune di Imperia, che vantava un contratto preliminare di compravendita dell’immobile con Rete Ferroviaria Italiana e Ferrovie dello Stato, in quanto firmatario di un contratto preliminare di compravendita dell’immobile, gode solo di una detenzione qualificata, ma non del possesso effettivo del bene.

Questo, oltre al Comune, esclude dalla possibilità di intervenire anche a FS Sistemi Urbani, anch’essa interveniente.

Inoltre, è stata stabilita l’impossibilità, sugli stessi presupposti, di provvedere con l’ordinanza prevista dall’Art. 665 codice di procedura civile.

I passi successivi della vicenda si articoleranno in un mutamento del rito ed una nuova udienza, che si svolgerà il 16 luglio, con le parti in causa che avranno tempo per depositare memorie e documenti integrativi in Cancelleria fino al 31 di maggio.

Il legale incaricato del Comune di Imperia, l’avvocato Franco Solerio, precisa quanto segue: “Non è stato accertato il titolo del Dominici di rimanere nell’immobile, anzi è stata confermata la validità delle diffide per finita locazione in allora notificate da parte di Ferrovie dello Stato e volte al rilascio dell’immobile stesso. Il giudice, fissando la data per l’udienza il 16 luglio, ha di fatto stabilito che Ferrovie dello Stato potrà intervenire entro tale termine e ottenere così il rilascio dell’immobile”.