Imperia, 65% di differenziata? Stando alle problematiche riscontrate sembra un risultato improbabile
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Il 65% di raccolta differenziata entro marzo. Questo era l’obiettivo fissato dal sindaco di Imperia Claudio Scajola prima dell’inizio del nuovo sistema di raccolta rifiuti porta a porta, entrato in vigore in città dal 1 febbraio.

Un dato che già dalle premesse sembrava del tutto inverosimile: partendo infatti dal numero iniziale del 36%, incrementare del 29% la raccolta in un solo mese, era un obiettivo assai ambizioso date le difficoltà oggettive e iniziali derivanti dal cambiamento del sistema di raccolta nella città di Imperia, un territorio vasto e con una logistica piuttosto complessa.

L’ultimo dato utile, comunicato durante lo scorso consiglio comunale del 22 febbraio, attesta la crescita della raccolta nei primi 22 giorni di operatività al 43,98%. Quindi, a meno che non ci sia stato un deciso miglioramento nell’ultima settimana di febbraio, ad oggi 1 marzo, il traguardo del 65% sembra improbabile. Ad oggi non sono stati comunicati né dal Comune né da Teknoservice i dati aggiornati.

Le difficoltà non sono mancate neanche a Imperia. Le problematiche del servizio d’altronde sono sotto gli occhi di tutti, viste le condizioni della città. Già alla vigilia della partenza i mastelli non ritirati erano molti e, a detta dei cittadini, i dubbi più evidenti derivavano dalle informazioni poco chiare e frammentarie e sulla mancanza di spazio dove poter collocare i bidoni.

Diverse volte era stata richiesta da più soggetti una proroga dell’avvio del servizio per potersi preparare al meglio e, durante l’ultimo incontro tra i rappresentanti di condominio, si era tracciato un primo bilancio del servizio, rivelatosi insoddisfacente. Problemi di vario tipo e comunicativi, dal mancato ritiro dei rifiuti conferiti all’interno dei mastelli alla collocazione dei carrellati a seconda dei condomini, dalla mancanza di serrature per i bidoni condominiali ai risvolti igienici. Diverse le zone in cui vengono ammassati i rifiuti.

Puntato il dito anche contro le condizioni di lavoro degli operai della Teknoservice, che sarebbero costretti a lavorare più del previsto per garantire il servizio, che ad oggi presenta ancora diverse lacune.

I problemi iniziali sono normali, vista la rivoluzione, ma le criticità sono ancora evidenti, date forse dall’avvio un po’ frettoloso del servizio. Il Sindaco e l’Amministrazione chiedono pazienza e collaborazione.

Aspettiamo quindi di vedere i dati ufficiali che, stando alle parole del Comune, arriveranno la prossima settimana.