primo piano riunione comitato peba sanremo
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Questa mattina nella Sala Giunta del comune di Sanremo si è svolta una riunione del Comitato Peba – Piano eliminazione barriere architettoniche, alla quale hanno preso parte il sindaco Alberto Biancheri, gli assessori Costanza Pireri e Massimo Donzella e i rappresentanti del Comitato.

“Sono felice perché Sanremo si è dotata da anni, cioè dalla precedente amministrazione, del suo Comitato Peba – dice Pireri – Oggi abbiamo un protocollo che prima verrà esaminato dalla Giunta e poi andrà all’approvazione in Consiglio Comunale”.

“Gli uffici – spiega – avranno così a disposizione le schede tecniche per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Le problematiche di certo non mancano ma verranno analizzate ogni volta che si procederà a nuovi lavori, a ristrutturazioni o adeguamenti che siano”.

Ci sono delle priorità di intervento? “Se ne possono presentare ovunque, ma facciamo l’esempio di Santa Tecla che è uno dei nostri fiori all’occhiello: bisogna agire con la Soprintendenza per realizzare uno scivolo e mettere il campanello di chiamata. Ma penso che abbattere le barriere non riguardi solo i diversamente abili che sono costretti sulle carrozzine o ai non vedenti, io penso anche alle mamme con passeggino o agli anziani con difficoltà di deambulazione che vogliono fare una passeggiata”.

Servirebbe anche un maggior senso civico in generale.

“Direi di si, parcheggiare sugli spazi riservati ai disabili, per esempio, non è proprio un bel biglietto da visita per chi lo fa…”.

Alla riunione ha partecipato tra gli altri anche Mirco Soleri che si reputa soddisfatto dell’esito.

“Sanremo è uno dei pochi comuni ad aver realizzato un progetto Peba – dice Mirco – uno strumento essenziale che permette agli uffici comunali di seguire normative e soluzioni ideali nell’esecuzione di lavori pubblici. Sappiamo che non è facile adeguare una città come Sanremo all’accessibilità per tutti ma cerchiamo ognuno di fare la sua parte per portare a casa un risultato soddisfacente”.

Poco più di un mese fa i due architetti Valia Galdi e Alice Saviozzi hanno consegnato la prima parte del loro progetto Peba per la Città dei fiori, frutto di un lavoro svolto nel costante confronto con i componenti del Comitato.

“Per fortuna abbiamo incontrato due architetti molto preparati – conferma Soleri – che non solo hanno seguito i nostri consigli ma sono addirittura andate oltre le nostre aspettative presentando uno strumento preciso e funzionale”.

Ci sono punti particolarmente critici sui quali intervenire in priorità?

“Noi ormai siamo abituati a confrontarci tutti i giorni con piccole o grandi barriere – conferma Mirco – spesso facciamo anche fatica a percepirle di preciso. Come accade per noi che siamo in carrozzella, stessa cosa capita anche ad un non vedente che è talmente abituato alla sua vita da non far quasi più caso ai problemi che gli si presentano”.

“Penso che questo nostro Peba – conclude – sia più utile ai non vedenti ma aspettiamo tutti quanti di avere più mattonelle pedotattili, scivoli, mancorrenti, contrasti cromatici, eccetera. E a tutto ciò si deve aggiungere, imprescindibile, la soluzione del problema principale che è una sorta di chiusura culturale che attanaglia ancora troppa gente”.