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La porta parole del Governo francese ha dichiarato che nei prossimi giorni verrà annunciato dall’esecutivo un prolungamento del periodo di isolamento, per raggiungere il totale di 6 o 7 settimane come indicato dal comitato scientifico transalpino. La Francia è entrata ufficialmente in isolamento il 17 marzo e quindi il periodo potrebbe essere protratto sino a fine aprile.

In tutti i centri del sud-est francese sta prendendo piede l’igienizzazione delle strade e delle piazze principali. Oggi è toccato a Cannes, Grasse, Mandelieu, Saint Tropez e comuni limitrofi, domani sarà la volta di Nizza, St.Laurent du Var e Cagnes.

Un fondo speciale che prevede un contributo di 500 euro è stato approvato dalla Regione Paca ed è destinato ai genitori dei circa cinquecento studenti della zona che studiano all’estero e che non riescono a tornare in famiglia dopo che è stato consigliato per tutti loro un rimpatrio immediato.

La rabbia per essersi trovati in una situazione allucinante senza potersi preparare, fa fioccare le denunce contro i vertici dello Stato francese. Nella sola giornata di lunedì, secondo quanto si è venuto a sapere oggi, ne sono state depositate cinque e sono contro il Primo Ministro Eduard Philippe, l’attuale Ministro della Salute Olivier Vèran e contro chi l’ha preceduto Agnes Buzyn. Le denunce sono state depositate da associazioni e da privati e ipotizzano i reati di ‘messa in pericolo della vita altrui‘, ‘mancata assistenza a persone in pericolo’, ‘intralcio alle misure di cura e assistenza’ e perfino di ‘omicidio involontario‘.

La settimana scorsa un collettivo di sanitari aveva già presentato una denuncia contro il Primo ministro e l’ex ministro della Sanità accusati di aver perso troppo tempo nel prendere decisioni immediate per arginare la diffusione del virus.