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Dopo l’uscita dalla Ue, la Gran Bretagna assapora nuovamente il gusto di un ben poco splendido isolazionismo, un sapore questa volta particolarmente amaro a causa della ‘variante’ al Covid il cui ceppo è stato scoperto in alcune zone del sud inglese.

Tutte le nazioni hanno ormai vietato o stanno vietando spostamenti verso l’Inghilterra mentre chi proviene dalla ‘perfida Albione’ si vede costretto a sottoporsi ad una lunga trafila fatta di controlli, certificati, tamponi, isolamento ed eventualmente profilassi. Ogni nazione ha emesso un protocollo apposito da applicare in entrata ed uscita, Italia compresa che ha di fatto vietato i voli da e per tutto il Regno Unito.

In Liguria occhi puntati sull’unico aeroporto internazionale, il Colombo di Genova che sabato ha autorizzato l’ultimo atterraggio in arrivo dall’isola con 150 persone a bordo dell’aereo. Nei loro confronti l’Asl genovese impone l’obbligo di comunicare la provenienza e di sottoporsi al tampone per verificare un eventuale contagio alla variante Covid di origine inglese.

Discordanti, come al solito, i pareri degli esperti su questa preoccupante mutazione del virus: chi dice che il vaccino sarà comunque efficace anche nei suoi confronti, chi dice invece che questa mutazione aiuterebbe il Covid a sfuggire alla risposta del nostro sistema immunitario ma quel che sembra certo è che non sia rilevabile da tutti i test attualmente disponibili, che si evidenzi solo con un esame più approfondito e che la sua diffusione avvenga più velocemente.

Ci sarebbero due casi in Italia di contagiati dalla variante inglese del Covid. Una donna a Roma rientrata dall’Inghilterra con il suo compagno è stata trovata contagiata dalla variante ma pur essendo colpita da una forte carica virale risulta totalmente asintomatica e il suo lui risulta positivo ma non alla variante e comunque asintomatico.

L’altro caso, ancora da verificare con certezza però, riguarda una 25enne di Bari rientrata febbricitante da Londra e positiva al tampone standard in attesa dell’esame approfondito e mirato per l’eventuale virus mutato.