video
play-rounded-outline
11:43

“Il problema adesso è come governare”. Parte da questa affermazione l’analisi del voto dell’ex sindaco di Diano Marina ed ex deputato della Repubblica Giacomo Chiappori ospite nei nostri studi.

A lui abbiamo chiesto un commento sulle elezioni politiche e sul futuro immediato del Paese immerso più che mai nella crisi energetica.

“Ha vinto il centrodestra, non ci sono dubbi, e deve governare – esordisce Chiappori. Per farlo credo che dovranno dimostrare di avere le ‘palle’. Il momento è difficile. Si parla di bollette Enel, rincari gas e benzina alle stelle, gli imprenditori e gran parte degli italiani sono messi in croce. I veri problemi sono questi così come chi si occuperà di Esteri in questo Governo perché abbiamo la guerra alle porte. Dobbiamo avere la forza di dire, da europei, a Ucraina, Russia e Stati Uniti che noi vogliamo stare tranquilli.

Serve parlare di questi temi non della fantomatica deriva fascista portata dalla vittoria della Meloni, in questo Paese non c’è spazio per queste cose e al minimo sentore di una tale deriva sarebbe fermata. Meloni ha vinto perché l’hanno votata gli italiani, dovrà formare un Governo per bloccare gli aumenti non per elargire sussidi o bonus”.

Chiappori ha poi detto la sua su ‘Noi Moderati’ e ‘Lega’: “Alle politiche è più complesso fare promesse su cose che non arrivano e quindi sei al nocciolo. Credo che il partito di Toti sia questo, un 2, 3% che a livello italiano non ha grande ritorno. Per noi, dico noi ma da anni non capisco più la politica della Lega, hanno pesato i tanti errori fatti che alla fine paghi partendo dal Governo con i 5 Stelle. Conte è stato inventato da Di Maio e Salvini così come il reddito di cittadinanza, questi errori alla fine li paghi e perdi tutti i voti. Meloni ha sempre fatto l’opposizione e da lì puoi dire quello che vuoi, soprattutto quello che la gente si vuol sentire dire. Risultato lei è cresciuta e la Lega è andata giù a picco, ma non c’è più niente dei vecchi ideali leghisti. Non è una Lega verde, ma gialla e blu – dice ridendo Chiappori. Una cosa è certa tutti i parlamentari dovranno lavorare perché ne abbiamo meno. Non si andrà al martedì a Roma per tornare al giovedì, ma bisognerà seguire più commissioni per l’intera settimana”.

Chiappori ha infine espresso una propria opinione sul Partito Democratico e sul risultato inatteso del Movimento 5 Stelle: “Conte ha resistito facendo un’azione intelligente al sud dove è andato di moda il reddito di cittadinanza. I 5 Stelle non sono più il partito fondato dal comico Grillo, ma hanno comunque fatto il 15% andando a prenderlo dove sono nati i sussidi”.