Loredana Modaffari è la nuova capogruppo del PD nel consiglio comunale di Imperia, subentrando a Deborah Bellotti. Modaffari ha parlato di un “normale avvicendamento”, ma la scelta conferma una svolta verso la linea più incisiva del gruppo.
“Ho appreso del recente ‘golpe’ che i consiglieri Bracco, Bozzano e Modaffari hanno portato avanti sul gruppo consigliare PD: il giorno 10 giugno hanno autoconvocato una riunione senza accordi e votato ad alzata di 3 mani una nuova capogruppo, Loredana Modaffari”, esordisce l’ex capogruppo PD a Imperia, Deborah Bellotti.
“Avevo una pistola puntata alla tempia da circa un anno”, racconta, “da quando abbiamo accettato di farli entrare nel gruppo PD, e qualche giorno fa hanno deciso di sparare, perché non abbiamo accettato l’ennesimo ricatto. I 3 consiglieri hanno portato avanti innumerevoli scorrettezze nel corso dell’anno, dimenticando le regole basilari della convivenza, del confronto e condivisione politica. E dimenticando, soprattutto, quanto contenuto nell’accordo che sta alla base della loro entrata nel gruppo votato all’unanimità nel direttivo cittadino: comunicazione unitaria e condivisa, confronto con il partito su tematiche di rilievo, prerogativa del capogruppo di elaborare la sintesi del lavoro per il consiglio comunale e, infine, impegno a condividere con il partito ogni modifica della composizione del gruppo consiliare. Accordo mai rispettato”.
“In questo anno ho svolto il mio ruolo con impegno, serietà e responsabilità, ma mi è stato letteralmente impedito di operare pienamente”, prosegue Bellotti. “Le continue posizioni arbitrarie e pubbliche, senza confrontarsi con me o con il partito, hanno condotto ad evidenti frizioni e tensioni proprio sulla modalità di fare politica e sui suoi contenuti. La prassi della politica urlata, delle piazzate fuori e dentro le istituzioni, dei continui ricorsi e degli esposti francamente non mi apparterrà mai, così come non credo in un’opposizione basata sulla polemica e sulla distruzione anche del bene collettivo pur di attaccare qualcuno. Non mi interessa cavalcare qualsiasi mal di pancia, il filo d’erba cresciuto in diagonale, o il ‘no’ a tutto senza mai offrire soluzioni. Credo in un’opposizione vigile, seria e anche dura quando necessario, e credo di averlo dimostrato, ma responsabile, che sappia costruire soluzioni per il bene della città. È stato faticoso mantenere un equilibrio per il bene del partito e per il rispetto del ruolo ricoperto”.
“Avrei continuato a portarlo avanti con responsabilità per altri tre anni se non fosse intervenuto un atto politico grave e deplorevole come questo, fortemente contrastato dal circolo cittadino e dal segretario regionale Davide Natale che ho sentito ancora poche ore fa. Un atto che porterà ad inevitabili spaccature all’interno dell’opposizione vanificando il lavoro fatto finora e impedendo la costruzione di una vera proposta alternativa all’attuale amministrazione. Chi rappresenterà domani il PD lo deciderà il partito. Gli elettori lo avevano già deciso due anni fa e questo a me basta per continuare la mia azione politica con ancor più impegno e motivazione”, conclude la consigliera comunale.