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Lucus Bormani – il Dianese al tempo degli antichi Liguri e dei Romani”. Questo il titolo del laboratorio a cura di Ager Ligusticus, organizzato lo scorso weekend a San Bartolomeo al Mare durante la Fiera della Candelora.

Gli appassionati di storia locale, appartenenti ai gruppi Lecste, Praefectura Fabrum e Brivernos, hanno allestito un campo di rievocazione e ricostruzione storica nei pressi dell’uliveto della Rovere, dando vita a laboratori dimostrativi dell’attività di tintura, tessitura, decorazione degli scudi, cucina storica, corredi da simposio, scherma storica e molto altro.

“Noi qua siamo tre gruppi storici – spiega Danilo Guasco – riuniti insieme sotto il marchio Ager Ligusticus: questo perché nonostante si rievochino tre aspetti della popolazione differenti, rievochiamo il territorio che era dei liguri prima e durante la conquista romana. Lo facciamo attraverso la ricostruzione e la riproposizione di oggetti, storie e aneddoti della storia antica”.

“Fare rievocazione significa anche cercare di valorizzare il territorio in tutti i suoi aspetti – aggiunge Umberto Colombo. – Proprio qui vicino c’è la Mansio Romana, un luogo di sosta e di scambio molto importante, significa che la zona ricopriva una grandissima importanza fin dai tempi antichi”.