ospedale sanremo borea

Il capogruppo consigliare di Fratelli d’Italia Sanremo Luca Lombardi e il direttivo cittadino del partito chiedono al presidente Toti di “dar corso ai suoi annunci di riapertura del punto nascita di Sanremo nel rispetto degli accordi del 2013 e del 2019 (fatto allora dal assessore Viale) che hanno portato lo spostamento di reparti da Sanremo ad Imperia (vedi urologia, neurologia, ginecologia…) al fine di avere l’elezione ad Imperia e l’emergenza a, Sanremo”.

“Oggi si lavora – continua Lombardi – con un reparto ad Imperia mezzo in ristrutturazione dove vengono addirittura utilizzati posti letto di chirurgia e urologia, con un punto nascita a Sanremo costato circa 5 milioni di euro, finito e con la terza sala operatoria Covid fatta a seguito della pandemia con un percorso a parte rispetto alle altre due. Una follia tenerlo chiuso con i rischi che porta non aprilo in tempi rapidi! È notizia di pochi giorni fa del parto travagliato di una giovane donna di Camporosso che poteva finire in tragedia. Il 65% dei neonati iscritti nei comuni provinciali provengono dal territorio compreso tra Taggia e Ventimiglia”. 

“Alcuni medici (due da quanto riferisce l’assessore regionale) non vogliono venire a Sanremo: lascino il posto a chi è in grado di sviluppare meglio il reparto visto che in 2 anni proprio quel reparto ha perso ben 9 medici”, precisa il consigliere comunale.

Sull’argomento sono intervenuti anche la consigliere regionale Veronica Russo (FdI) e il capogruppo di Fratelli d’Italia in regione Stefano Balleari: “L’estremo Ponente ha pagato il prezzo più alto nelle riorganizzazioni del servizio sanitario squalificando in modo concreto quello che era l’ospedale di Sanremo. Si pretende solo il rispetto degli accordi in particolare il ritorno del punto nascita con pediatria dove era già previsto. Le parole dell’assessore alla Sanità non ci hanno convinto anche se l’estrema difesa della sua posizione è stata giustificata da una specifica tecnica”. 

“Fratelli d’Italia Sanremo dice basta ai troppi annunci senza seguito come in ultimo quello del 2022 in cui il presidente della Regione  Toti dichiarava l’imminente apertura del reparto di Sanremo già nell’estate 2022. Non siamo più disposti ad attendere e faremo tutto il possibile per difendere il nostro territorio in una battaglia che trasversalmente deve abbracciare tutta la politica che ha a cuore la sanità del ponente ligure”, concludono gli esponenti del partito.