coronavirus covid-19

Lo studio condotto da un team di ricerca del dipartimento di Neuroscienze, biomedicina e movimento dell’Università di Verona, ha chiarito i motivi per cui il sistema nervoso viene colpito e danneggiato dal contagio da Covid19. I sintomi denunciati da chi è stato colpito dal contagio riguardavano molto spesso anche una perdita dell’olfatto e del gusto proprio a causa dell’interessamento del sistema nervoso da parte del virus che nei casi più gravi si associa all’alterazione dello stato di coscienza, forte mal di testa ed una diffusa sensazione di spossatezza.

Sempre questo studio ci spiega che restano comunque piuttosto remote le possibilità che il virus interessi direttamente il cervello umano ma ciò non significa che sia impossibile sia durante l’infezione sia a posteriori, specificando che il maggior numero di casi che hanno presentato complicanze neurologiche si è evidenziato nei malati più anziani con difficoltà respiratorie tali da richiedere il ricovero nei reparti intensivi.

La vera novità di questo studio riguarda il fatto che sintomi di complicanze neurologiche si possono manifestare anche ad una certa distanza di tempo dal contagio, e si tratterebbe di una percentuale di circa il 20% di tutti quelli che hanno sofferto problemi al sistema nervoso.

Per evitare di creare allarmismi gli studiosi affermano che si tratta di risultati di indagini sperimentali e che non ci sono conferme generali di infezioni virali nel cervello o nel midollo. Anzi, si può affermare che la possibilità di un interessamento diretto del virus nel cervello è abbastanza remota.