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Un portolano cinquecentesco dei cartografi genovesi Maggioli, un antifonario del ‘400 e diverse filze notarili. Questi e molti altri i tesori visibili in questi giorni all’Archivio di Stato di Imperia, nell’ambito della mostra “Il passato: una coperta per il futuro”.

L’occasione è quella delle Giornate europee del patrimonio 2022, in programma oggi e domani (24 e 25 settembre), incentrate quest’anno sul tema della sostenibilità culturale. Argomento declinato a Imperia attraverso una mostra che presenta il riutilizzo di materiali preziosi, come le pergamene, nel corso dei secoli.

“Abbiamo selezionato una serie di documenti e provato a riproporre pergamene e atti che si sarebbero perduti, ma che sono stati riscoperti grazie a questo riutilizzo – spiega ai nostri microfoni Francesca Zucchelli, assistente dell’Archivio di Stato di Imperia. – Sono soprattutto filze notarili, atti che dovevano essere protetti e spesso venivano coperti con le pergamene. Provengono tutti dall’archivio notarile e si trovano anche atti importanti che sono chiusi e sono stati parzialmente aperti in questi giorni (molti sono ancora cuciti) mentre altre curiosità possono essere degli antifonari, quindi ad esempio canti gregoriani. Il ‘pezzo forte’ della mostra è il portolano, una carta nautica del ‘500, ipotizziamo dei cartografi genovesi Maggiolo. Invito tutti a venire domani, dalle 9 alle 13 con ingresso gratuito, a scoprire cosa si può nascondere all’Archivio di Stato”.

Per info: as-im@cultura.gov.it. È possibile seguire l’iniziativa anche sui canali social di museitaliani e EHDays.