Antonio Marzo, Presidente del settore Autotrasporto di Confartigianato Imperia e responsabile nazionale container, spiega i motivi per i quali è stato deciso un fermo dei servizi di autotrasporto merci in conto terzi dal 30 giugno al 4 luglio.

“Per comprendere le motivazioni del fermo che andiamo a dichiarare – ha detto – riteniamo opportuno rammentare che l’autotrasporto Genovese, ancor prima del nefasto evento del crollo del ponte Morandi, aveva dichiarato lo stato di agitazione per l’impossibilità di poter continuare a dar servizio in presenza nel mercato di concorrenza sleale e illegalità dilagante che praticava e pratica tuttora prezzi al di sotto della copertura dei propri costi di esercizio. Vani sono stati tutti i tentativi della categoria di trovare accordi con la committenza la quale, ignorando tutti i sacrifici fatti dai trasportatori in presenza della pandemia da Covid-19, è arrivata a chiedere addirittura una diminuzione dei prezzi di trasporto e l’allungamento dei tempi di pagamento”.

Le richieste delle imprese di autotrasporto sono state sintetizzate in una lettera inviata al Governo e alle autorità nazionali e regionali:

• la reintroduzione ed applicazione dei costi minimi della sicurezza coercitivi procedendo con modifiche urgenti all’attuale quadro normativo con pubblicazione sul portale del MIT e controlli automatici che debbano prevedere per chi non osserva le disposizioni normative: per i vettori la cancellazione dall’albo e per i committenti sanzioni del 100% sull’importo fatturato.

• la salvaguardia dei termini di pagamento anche attraverso la non deducibilità delle fatture non liquidate entro 60gg oppure l’adozione del sistema di emissione di nota provvisoria e/o fattura proforma al fine di poter emettere la fattura elettronica solamente a pagamento avvenuto evitando, anche il pagamento anticipato delle imposte sul valore aggiunto (IVA), e impedendo ai committenti di portarla in detrazione a prescindere.

• l’introduzione di procedure standard da parte degli organi di controllo, con corpi speciali o dedicati per debellare sul nascere, anche su segnalazione delle associazioni di categoria, tutte quelle pratiche di illegalità che favoriscono pratiche di dumping e concorrenza sleale e illegale troppo spesso incontrastata, nell’interesse dell’intera collettività.

Al fine di contemperare le azioni di autotutela con gli interessi più generali di assicurare un livello di prestazioni indispensabili non inferiore a quelli indicati delle vigenti norme, durante l’effettuazione di fermo saranno assicurati i seguenti servizi:

• Trasporto e distribuzione stampa al fine di garantire e tutelare la libera informazione.

• Trasporto e distribuzione di alimentari deperibili.

• Trasporto di prodotti destinati a ospedali, farmacie, ricoveri, mense, scuole, cliniche e case di cura al fine di assicurare i rifornimenti indispensabili agli stabilimenti destinati a tale scopo.

• Trasporto di carburante da trazione e/o da riscaldamento.

• Nonché ogni altra situazione già prevista dalle linee guida della Commissione Garanzia Sciopero.

I presidi di sensibilizzazione e volantinaggio verranno effettuati presso i principali accessi di Genova. I firmatari si sono dichiarati a disposizione per fornire le forme di collaborazione necessarie affinché l’iniziativa rispetti in pieno il codice di autoregolamentazione, l’utilizzo delle mascherine e il distanziamento sociale.