Sembrava un sabato pomeriggio come tanti nel budello di Alassio, colmo di persone che animano il viavai. Alla Farmacia Angloamericana di via Vittorio Veneto, un cliente sta ultimando l’ordine quando una coppia di giovani turisti, insieme al loro bambino, irrompe nel locale.
Alla farmacista imperiese Martina Ciavattini, al di là del bancone, basta una rapida occhiata per comprendere la gravità della situazione: la paziente, di circa 25 anni, viene fatta sedere sullo sgabello ma, in poco tempo, la situazione precipita. Il compagno agitato prova a spiegare affannosamente che la ragazza è allergica al latte e, poco prima, aveva assunto una bevanda.

La farmacista non si fa prendere dal panico e chiama il 118 col quale coordina il primo soccorso. Intanto la pressione della giovane non manda segnali alla macchinetta e la saturazione cala vertiginosamente; il compagno non riesce a trovare la siringa di adrenalina, che portano sempre con loro all’interno della borsa. La Ciavattini così corre all’armadietto e recupera quanto serve per effettuare l’iniezione: in brevissimo, la situazione si stabilizza fino all’arrivo dell’ambulanza che trasporta la giovane piemontese in ospedale.

“Domenica mattina ho sentito la ragazza e mi ha assicurato che si è ripresa” ha commentato la farmacista trentaduenne di Imperia ai nostri microfoni. “In ospedale ha effettuato gli accertamenti ma il peggio era passato. Insieme al personale del 118 abbiamo coordinato le manovre nei momenti difficili: sono stati molto umani e professionali”. Con la sua prontezza, Martina ha salvato la vita della giovane mamma ma non vuole celebrazioni (che sarebbero meritate): “L’importante è che sia andato tutto per il meglio. Ho fatto ciò che potevo”.