“In due giorni abbiamo già ricevuto circa 300 richieste, significa che il messaggio è arrivato”. A dichiararlo il presidente Livio Tomatis nel commentare l’importante iniziativa portata avanti da Banca di Caraglio.

Il consiglio d’amministrazione della suddetta ha infatti deliberato lo stanziamento di un plafond straordinario di 10 milioni di euro rivolto alle imprese di Piemonte e Liguria colpite dall’emergenza coronavirus.

“Stiamo vivendo il tempo più difficile dal dopoguerra in avanti – spiega Tomatis. Il nostro consiglio d’amministrazione ha pensato che per attuare la missione di Banca di Caraglio fosse giusto aiutare gli oltre 50mila soci e clienti. Sappiamo tutto delle loro attività e sappiamo quanto l’apporto della Banca sia importante. Con questa emergenza le liquidità di fine mese saranno sempre più difficili. Per questa ragione, oltre alla beneficienza che è un capitolo importante per noi, abbiamo pensato di aiutare nella maniera più immediata possibile le piccole-medio imprese.

Abbiamo un panorama completo di quelle a noi fidelizzate e tutte hanno bisogno di liquidità – prosegue. Potranno avere fino a 50mila euro a tasso zero per il primo anno e poi il mutuo continuerà con un tasso davvero esiguo dell’1%. Quest’opportunità sarà a diposizione dei clienti, ma anche dei nuovi che vorranno esserlo. Abbiamo pensato a questa iniziativa conoscendo bene i soci, ma la banca è di tutti quelli che vogliono venire. Pensiamo di aver fatto almeno la metà del nostro dovere”.

Va aggiunto che il richiedente dovrà produrre un’autocertificazione che attesti che lo stato di difficoltà è strettamente legato al calo di fatturato di questo periodo. L’aiuto, sotto forma di mutui chirografari, è rivolto agli operatori di tutti i settori: dall’industria al commercio, dall’artigianato all’agricoltura, fino alle attività dei servizi, professionisti compresi.