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Bordighera Vince” è la lista civica di Vittorio Ingenito, attuale sindaco di Bordighera che si ripresenta candidato alle elezioni comunali del 14 e 15 maggio prossimo per fare il bis.

Capolista Marzia Baldassare. Due i suoi competitor, Massimiliano Bassi, anche lui lista civica “Bassi Sindaco”, (capolista Mara Ambrogio) e Giuseppe Trucchi, idem, lista civica “Insieme”, (capolista Sergio Giribaldi). Come spesso accade quando si presenta candidato alle elezioni “il sindaco uscente” sondaggi e vox populi lo danno in vantaggio nei pronostici.

Vittorio Ingenito, anche se ha dalla sua il supporto del centro destra, partendo da “Insieme”, il suo fondatore nonché presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti ed autorità locali del calibro del senatore Berrino (FdI) e gli assessori regionali Piana (Lega) e Scajola (Totiano) non si lascia distrarre da referendum, statistiche, opinioni. Anche se (o soprattutto?) favorevoli. Da professionista serio e scafato quello che contano sono i fatti.

Ecco cosa ha detto nell’intervista per la nostra rubrica ‘Election Time‘ il candidato sindaco Ingenito. “In questi 5 anni che ho avuto l’onore ed il privilegio di amministrare Bordighera, nonostante gli ultimi tre terribili per il Covid che ci ha segnato tutti in modo indelebile con lutti, lacrime, angosce e l’incredibile guerra Russia-Ucraina che ha portato altri morti ogni giorno, bombardamenti, sofferenze, distruzioni, ansie, non ci siamo fermati. Con professionalità, idee, competenza, servizi efficienti siamo riusciti a realizzare nella nostra città, per la Bordighera di noi tutti, opere pubbliche indispensabili per ben 33 milioni di euro. Con il supporto dei partiti del centrodestra insieme a gran parte del gruppo di assessori e consiglieri con cui abbiamo amministrato in questi 5 anni abbiamo deciso, unendo forze giovani, professionali, sane, valide, di ricandidarci per continuare il lavoro iniziato. L’obiettivo che abbiamo è chiaro: lavorare perché Bordighera possa diventare ancora più bella, più ospitale, più turisticamente competitiva di oggi”.

Ingenito sa che c’è da lavorare. Il problema più urgente e non facile è l’ospedale Saint Charles. La Città delle Palme, l’intera Riviera di Ponente, un territorio di oltre 70mila abitanti, da 5 anni aspetta di avere un ospedale che funzioni sul serio, a partire dal pronto soccorso. Mille promesse mai mantenute. “C’est l’argent qui fait la guerre” come dicono i cugini francesi. Ora, dopo infiniti bla, bla, bla c’è un contratto firmato dal direttore generale dell’Asl1, dott. Luca Filippo Maria Stucchi con il presidente della società privata “GVM Care e Reserce”, dott. Ettore Sansavini, il 9 febbraio 2023 che, per evitare la chiusura dell’ospedale, sancisce la privatizzazione del Saint Charles con una gestione di “servizio pubblico” con tutte le garanzie a partire dal mantenimento di un moderno ed efficiente pronto soccorso. Firma “benedetta” (voluta?) dal presidente della Regione Toti e dall’assessore alla Sanita ligure Angelo Gratarola.

L’intervista completa a ingenito nel video servizio a inizio articolo.