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Trenitalia ha consegnato oggi due nuovi treni Rock alla Regione Liguria mantenendo gli impegni assunti nel contratto di servizio firmato nel gennaio del 2018: entro la fine del 2023 saranno infatti consegnati i rimanenti 10 Rock per arrivare alla totalità di 48 nuovi treni circolanti (28 Rock + 15 Pop + 5 Jazz).

Rock è il nuovo treno regionale a doppio piano e alta capacità di trasporto progettato e costruito da Hitachi Rail Italy. Un treno per i pendolari a 5 carrozze con prestazioni paragonabili a quelle di una metropolitana. Può raggiungere i 160 km/h di velocità massima con un’accelerazione di 1,10 m/sec2 e ospitare fino a 1.130 persone, con oltre 600 sedute.

“Con la consegna di questi nuovi convogli – afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – proseguiamo nel percorso di rinnovo complessivo del parco viaggiante dei treni liguri. Abbiamo mantenuto gli impegni assunti nei tempi previsti: all’inizio del primo mandato di questa amministrazione, nel 2015, la Liguria aveva a disposizione convogli datati, con un’età media tra le più elevate d’Italia. Oggi invece possiamo viaggiare su un parco mezzi nuovo, efficiente e funzionale, al servizio non solo dei pendolari ma anche dei turisti che, sempre di più, sceglieranno di muoversi in treno per scoprire la nostra terra”.

“Dopo sette anni lascio una Liguria con una flotta di treni decisamente ringiovanita rispetto a quando questa amministrazione si è insediata – commenta l’assessore regionale ai Trasporti Gianni Berrino, prossimo a lasciare l’incarico per andare a Roma in qualità di senatore. – Nel 2015 infatti avevamo treni in circolazione con un’età media di ben 26 anni, ora scesa ad appena 4 anni e mezzo. Abbiamo mezzi più moderni in fatto di confort e accessibilità, più sicuri con telecamere e monitor di bordo, più affidabili grazie al sistema di telediagnostica e con consumi fino al 30% in meno rispetto ai treni precedenti. Ma tutto ciò non serve se non vengono realizzate tutte le infrastrutture ferroviarie necessarie alla Liguria come ad esempio il raddoppio a Ponente. A Roma – conclude – mi batterò per fare uscire la nostra regione dall’isolamento”.