auditorium ospedaletti riapertura con teatro dell'albero
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Sabato scorso, il sesto appuntamento del Calendario degli eventi estivi di Ospedaletti si è svolto nell’Auditorium di Pian d’Aschè, riaperto dopo quasi un anno. E’ toccato alla compagnia del Teatro dell’Albero andare in scena con la pièce ‘Dona Flor e i suoi due mariti’ tratta dal romanzo di Jorge Amado.

Controlli all’ingresso a cura della Polizia Locale e indicazioni sui posti disponibili, meno di un terzo rispetto alla capienza originale, da parte del personale del Comune hanno garantito il controllo della situazione nel pieno rispetto delle norme anti-Covid.

“Il nostro bellissimo Auditorium – ha detto l’assessore Giacomo De Vai – permette l’ingresso di un centinaio di spettatori con posti a sedere oltre ad una ventina in piedi. In origine la capienza è di 350 ma per rispettare il distanziamento abbiamo dovuto ridurre drasticamente”.

“Stasera riapriamo ufficialmente questo spazio – prosegue De Vai – che poi utilizzeremo per il concerto del tenore Davide Pastorino già mercoledì 15 luglio, poi ancora con il teatro, la nostra soprano Elisa Balbo, e l’atteso ritorno dopo cinque anni della Sinfonica di Sanremo”.

Dona Flor viene interpretata dall’attrice Loredana De Flaviis.

“È una grande emozione – dice – essere protagonisti della serata della ripresa dopo un periodo così brutto e difficile dove un po’ tutti avevamo perso le speranze. E invece adesso ci troviamo in questo spazio magico, ne siamo onorati e ringraziamo il comune di Ospedaletti che ci ha voluto”.

“Questa sera sono Dona Flor – dice Loredana De Flaviis – in uno spettacolo di musica e parole. Al mio fianco due mariti interpretati dagli attori Franco La Sacra e Paolo Paolino e due grandissimi musicisti, i maestri Davide Ravasio e Manuel Merlo. Noi del Teatro dell’Albero abbiamo iniziato la settimana scorsa ad Arma di Taggia e dopo questa sera a Ospedaletti avremo un doppio appuntamento a fine mese a Taggia, due serate ad agosto nel Castello di Dolceacqua ed una a Dolcedo. Speriamo di incrementare i nostri impegni ma noi vogliamo soprattutto tornare nella nostra casa a San Lorenzo al Mare”.