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Si è tenuto oggi, giovedì 22 febbraio, alle ore 14:30, presso la Sala di Vetro del Castello dei Doria a Dolceacqua, l’incontro con cui Regione Liguria e Anci Liguria si sono confrontate con i sindaci dei 19 comuni ricompresi nella nuova area dell’imperiese

L’incontro, mirato alla definizione della strategia d’area che chiarirà le linee di intervento con i fondi comunitari e nazionali, ha visto l’intervento degli assessori regionali Alessandro Piana, Alessio Piana e Marco Scajola, del sindaco di Dolceacqua Fulvio Gazzola e del direttore di Anci Liguria Pierluigi Vinai.

La nuova area interna dell’imperiese è stata approvata dal Comitato Tecnico Aree Interne (CTAI) e inserita nella Strategia Nazionale delle Aree Interne (SNAI), nel ciclo 2021-2027.

Nell’area sono presenti i comuni di Airole, Apricale, Badalucco, Bajardo, Castel Vittorio, Ceriana, Dolceacqua, Isolabona, Molini di Triora, Montalto Carpasio, Olivetta San Michele, Perinaldo, Pigna, Rocchetta Nervina, San Biagio della Cima, Seborga, Soldano, Triora e Vallebona.

Le priorità sono state individuate a seguito di lunghi colloqui con gli attori locali e, dopo l’analisi di proposte e fabbisogni, sono stati individuate dall’Assemblea dei Sindaci e poi condivisi tramite la restituzione sul territorio.

Tante le prime ipotesi di azioni da finanziare con i fondi FEASR-FSE-FESR nei contesti di sanità, mobilità, istruzione e sviluppo locale.

Nell’ambito della salute, ad esempio, la priorità individuata è sviluppare un servizio di prossimità e le azioni proposte sono numerose, tra cui l’ausilio di infermieri di comunità e di operatori propri del territorio, ma anche la possibilità di avere assistenza in estate nonostante l’alto flusso turistico.

Per la mobilità l’obiettivo è potenziare l’attuale servizio pubblico e e in particolare il servizio scolastico; tra le proposte, l’introduzione di corse specifiche nel periodo estivo, il potenziamento delle corse settimanali e il rafforzamento del sistema scolastico.

Riferendosi all’istruzione la priorità sta nell’aumentare l’offerta formativa, ad esempio tramite corsi di bilinguismo, l’inclusione di laboratori ambientali, l’abbattimento dei costi sostenuti dai Comuni per le scuole, in particolare per il mancato pagamento dei buoni pasto.

Per lo sviluppo locale si chiede di poter sviluppare un turismo sostenibile nonostante la zona rurale; molte le idee, tra cui un percorso ad anello lungo le valli ed un polo museale diffuso. 

Le priorità emerse nei numerosi incontri saranno razionalizzate al fine di essere sistematizzate e organizzate in progetti, a cui seguirà una strategia d’area complessa e la motivazione delle progettualità in un contesto di strategia territoriale.

Le interviste complete a Marco Scajola, Alessandro Piana, Alessio Piana, Fulvio Gazzola, Pierluigi Vinai nel video-servizio a inizio articolo.